Stranieri, in aumento solo i bambini

Venerdì 29 Ottobre 2021
Stranieri, in aumento solo i bambini
IL RAPPORTO
POZZUOLO La popolazione straniera è nel complesso in calo in Friuli Venezia Giulia 74.693 persone -, ma aumentano le presenze di bambini stranieri nelle scuole. Inoltre, la nostra regione detiene il record 2020 di cittadinanze.
La pandemia ha prodotto effetti rilevanti su tante fasce, ma tra gli immigrati ha colpito quattro volte di più rispetto ai cittadini italiani. Nell'era del coronavirus gli immigrati sono diventati ancora più poveri, sfruttati ed emarginati.
LA FOTOGRAFIA
Questo quanto emerso dal Dossier Statistico Immigrazione 2021 presentato ieri al Centro Balducci di Zugliano. Sul fronte degli arrivi, le restrizioni e i lockdown hanno fatto calare il numero dei nuovi residenti stranieri, -0,4% (in linea con il resto del Nordest) tra il 2019 e il 2020. In provincia di Udine in particolare la percentuale ha raggiunto il -0,9% (un totale di 38.926 persone), territorio che si mantiene comunque tra i meno permeati: la loro incidenza è al 7,4%.
I minori in Fvg sono il 19,8%, il tasso di acquisizione della cittadinanza è al 33,7%; gli studenti stranieri sono 20.256. Per quanto riguarda invece i 54 mila lavoratori, il 13,9% operano nell'agricoltura; il 15% nell'industria e l'8.2% nei servizi.
A livello di nazionalità sono i romeni ad avere la presenza maggiore (23,4%), seguiti dagli albanesi (8,6%) e dai serbi (5,3%). Sono i bengalesi invece ad inviare le maggiori rimesse nel paese d'origine, 22.188 euro di media. Per quanto riguarda le partite Iva i serbi sono i più autonomi, 836 le imprese individuali presenti.
RESPINGIMENTI
Duro invece il giudizio sui respingimenti: secondo un ampio dossier pubblicato dalla rete Rivolti ai Balcani 2, tra gennaio e metà novembre 2020 l'Italia ha riammesso in Slovenia 1.240 migranti e richiedenti asilo.
A metterlo in luce ieri Paolo Attanasio, referente del centro studi e ricerche Idos: «Dallo scenario internazionale ed europeo ai flussi e alle presenze in Italia, dall'inserimento sociale al quadro economico e occupazionale, più di 100 organizzazioni attive nello studio delle migrazioni hanno analizzato il fenomeno con l'aiuto dei numeri ha illustrato -, in particolare come la vita di autoctoni e immigrati è stata condizionata dal Covid-19 e dalla conseguente crisi sanitaria, sociale, economica e lavorativa».
DONNE E LAVORO
La chiave per l'integrazione non può che essere quella del lavoro, strumento straordinario di inclusione sociale ed emancipazione. A rimarcarlo ieri la Cisl Fvg e il suo Coordinamento Donne, che alla Casa dell'Immacolata di Udine, hanno aperto un confronto, nel corso dell'incontro intitolato Voci sotto il velo.
«Anche noi come Sindacato vogliamo fare la nostra parte, innanzitutto capire in che modo possiamo contribuire all'accoglienza e all'integrazione delle persone che arrivano nel nostro Paese e di tutte quelle persone che vivono qui da tempo, escludendo ogni tipo di discriminazione razziale, con particolare attenzione alle donne spiegano Claudia Sacilotto, Renata Della Ricca e Luciana Fabbro -. Siamo convinte che, attraverso il lavoro e costruendo ponti di solidarietà tra donne di ogni dove, sia possibile non solo riequilibrare le differenze di genere, ma anche affrancare le donne, rendendole indipendenti, che è la leva anche per affrancare tutte quelle donne che sono vittime di violenza fisica e psicologica».
RINTRACCI
Continuano nel frattempo i rintracci di richiedenti asilo: 17 pakistani e un indiano sono stati indagati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato nell'ambito dell'operazione Stazioni sicure della Polfer del Fvg a Udine; provengono dalla rotta balcanica. Numerosi anche i controlli effettuati dagli operatori della Polizia ferroviaria di Trieste Centrale, Tarvisio, Gorizia e Pordenone, Monfalcone, che hanno contribuito ad elevare lo standard di sicurezza nelle stazioni di pertinenza.
Diciotto indagati e 723 persone controllate in 14 scali interessati; 54 agenti impegnati nei controlli straordinari con l'ausilio delle unità cinofile messe a disposizione dalla Guardia di Finanza di Trieste: questo il bilancio complessivo dell'operazione.
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