Spuntano i velo-ok anche sui viali Il vicesindaco: ne metteremo ancora

Giovedì 1 Ottobre 2020
Spuntano i velo-ok anche sui viali Il vicesindaco: ne metteremo ancora
CONTROLLI
UDINE Annunciati e attesi, i velo-ok, spauracchio di tutti gli automobilisti dal piedino pesante sull'acceleratore, sono stati installati nei giorni scorsi in dieci nuove postazioni.
Come spiega il vicesindaco Loris Michelini, le vie interessate sono «viale XXIII Marzo, viale Trieste, viale Duodo, via San Daniele, viale Leonardo da Vinci, via Marco Volpe (proprio a due passi dal Comando della Polizia locale ndr), viale Ledra, viale Volontari della Libertà, via Veneto a Cussignacco e via Adenauer». Come chiarisce l'assessore alla Mobilità, la decisione è di qualche tempo fa. «Con le risorse a disposizione abbiamo deciso con la Polizia locale di sostituire gli undici velo-ok che erano già stati posizionati nelle zone della prima periferia e che in parte erano stati oggetto di episodi di teppismo oppure erano stati rovinati in seguito a degli incidenti. In quelle postazioni, dove erano stati sistemati in seguito ai sopralluoghi fatti dalla Polizia locale, abbiamo deciso di collocare nuovi strumenti in materiale più resistente. Abbiamo inoltre stabilito di recuperare i vecchi velo ok ancora funzionanti per ricollocarli in posizioni vicino alle case, sui viali cittadini e all'interno, dove riteniamo che sarà più difficile che accadano atti di vandalismo. Così fra martedì e oggi (ieri ndr) si è proceduto alla collocazione».
E non è finita qui, visto che, spiega ancora Michelini, dopo questa tranche, «andremo a soddisfare altre richieste. Le istanze dei cittadini sono tantissime. Se vediamo che gli elementi più resistenti effettivamente resistono, allora ne collocheremo altri anche altrove. Abbiamo tantissime richieste, soprattutto per via Buttrio».
POLEMICHE
Anche sul web non si sono fatti attendere i primi commenti sui velo-ok: c'è già chi è pronto a scommettere su quanto tempo potranno resistere. Proseguono, invece, le polemiche sul porta a porta, al debutto del nuovo sistema in centro. In particolare, a tenere banco sui vari gruppi social sono le indicazioni contraddittorie sui colori dei sacchi in cui conferire carta e plastica, visto che sul depliant fornito ai residenti c'è un'indicazione (carta nel sacco blu e plastica in quello giallo, il contrario di quanto si è fatto sinora) mentre sul sito si trovano dettagli differenti. Per Barbara Puschiasis (Consumatori attivi) «c'è molta confusione. Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni». Uno dei problemi è che questa selva di bidoncini «possa incidere ulteriormente sul decoro del centro storico», anche se, a dirla tutta, «non è che la situazione attuale accontenti tutti, anche perché alla fine in piazza San Giacomo la sera ci si trovava a bere l'aperitivo con vicino cumuli di immondizia». Ragione di più, secondo lei, per chiedere «contenitori interrati». Dibattito sul web anche sullo «spettacolo» di bidoncini sparsi che si vede quasi ogni giorno davanti al Palazzo della Regione, che finiscono anche per diventare un ricettacolo dei ricordini dei cani, visto che ormai sono scomparsi i cestini.
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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