L'INCONTRO
PALMANOVA La sicurezza sanitaria negli ambienti sportivi nel contesto pandemico. È stato questo il tema affrontato nell'incontro nella sede della Protezione civile regionale, fra il vicepresidente Riccardo Riccardi e i rappresentanti di Federvolley e della Federazione italiana pallacanestro Fvg.
Il focus ha riguardato un possibile modello volto a garantire una maggiore sicurezza sanitaria e medica ai giovani e agli adulti che praticano sport al chiuso, quali la pallavolo e la pallacanestro. Nel dettaglio, il progetto presentato prevede un servizio strutturato per sanità e sport in grado di monitorare gli atleti dilettanti dal Covid-19; potrà rilevare la positività al virus mediante test rapidi eseguiti da un medico (pubblico, privato o volontario), che inserirà poi il risultato all'interno di un archivio informatico nel rispetto della privacy degli atleti e degli operatori del settore, in condivisione con le associazioni sportive e l'atleta stesso. Questa tracciabilità consentirebbe, mediante apposita App, di far accedere agli impianti sportivi atleti sani in modo da impedire l'insorgere di focolai, identificare velocemente le persone con le quali sono venuti in contatto eventuali soggetti positivi e, vista l'età media degli atleti, consegnare alla scuola studenti sani.
La proposta, considerata interessante dal vicepresidente, potrebbe consentire un monitoraggio puntuale anche negli ambienti sportivi dove è difficile mantenere la distanza statica e in un contesto in cui il virus continua a circolare. L'assessore allo Sport, a margine, ha concordato con il vicepresidente rispetto alle potenzialità di un'app e di un modello dedicati perché la sicurezza per la salute è prioritaria; contestualmente, a livello locale come per la Federazione italiana gioco calcio (Figc), vi è la necessità di garantire sicurezza e salute facendo ripartire le attività per i giovani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PALMANOVA La sicurezza sanitaria negli ambienti sportivi nel contesto pandemico. È stato questo il tema affrontato nell'incontro nella sede della Protezione civile regionale, fra il vicepresidente Riccardo Riccardi e i rappresentanti di Federvolley e della Federazione italiana pallacanestro Fvg.
Il focus ha riguardato un possibile modello volto a garantire una maggiore sicurezza sanitaria e medica ai giovani e agli adulti che praticano sport al chiuso, quali la pallavolo e la pallacanestro. Nel dettaglio, il progetto presentato prevede un servizio strutturato per sanità e sport in grado di monitorare gli atleti dilettanti dal Covid-19; potrà rilevare la positività al virus mediante test rapidi eseguiti da un medico (pubblico, privato o volontario), che inserirà poi il risultato all'interno di un archivio informatico nel rispetto della privacy degli atleti e degli operatori del settore, in condivisione con le associazioni sportive e l'atleta stesso. Questa tracciabilità consentirebbe, mediante apposita App, di far accedere agli impianti sportivi atleti sani in modo da impedire l'insorgere di focolai, identificare velocemente le persone con le quali sono venuti in contatto eventuali soggetti positivi e, vista l'età media degli atleti, consegnare alla scuola studenti sani.
La proposta, considerata interessante dal vicepresidente, potrebbe consentire un monitoraggio puntuale anche negli ambienti sportivi dove è difficile mantenere la distanza statica e in un contesto in cui il virus continua a circolare. L'assessore allo Sport, a margine, ha concordato con il vicepresidente rispetto alle potenzialità di un'app e di un modello dedicati perché la sicurezza per la salute è prioritaria; contestualmente, a livello locale come per la Federazione italiana gioco calcio (Figc), vi è la necessità di garantire sicurezza e salute facendo ripartire le attività per i giovani.
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