SPILIMBERGO
È in programma domani l'atteso tour guidato da Alessandro Serena sulle opere degli artisti del primo Rinascimento nel mandamento spilimberghese. La partenza in pullman, da Spilimbergo, è prevista da piazza Duomo alle 9.30 e il tour riguarderà le opere di Gianfrancesco da Tolmezzo (Barbeano e Provesano) Pilacorte (San Giorgio Richinvelda) Pietro da Vicenza (Valvasone) Bellunello e Pietro da San Vito (San Lorenzo e Arzenutto). Dopo una sosta alla Tenuta Pitars a San Martino al Tagliamento si proseguirà ad ammirare i capolavori di Gianpietro da Spilimbergo (Tauriano) Pilacorte (Gaio, Valeriano, Spilimbergo) Bellunello (Spilimbergo) Cozzi e Cramariis in mostra (Spilimbergo).
A proposito di arte, da segnalare la mostra il Rinascimento in Friuli nella Via maestra della pittura ospitata nella sala, ora polifunzionale, di piazza Duomo a Spilimbergo. Già gli inserti esterni lasciano intravvedere importanti suggestioni delle pitture di Pordenone, Amalteo, Narvesa, creando accattivante scenografia. Un pubblico attento e colto ha ascoltato, in Duomo, gli interventi di inaugurazione del parroco don Giorgio Bortolotto, del soprintendente Luca Caburlotto, del vescovo emerito Ovidio Poletto. E prima di accedere alla mostra ha potuto incantarsi sulla proiezione del documentario realizzato per il Mibac sulle 30 chiese del territorio dove hanno operato 12 artisti rinascimentali, che merita appunto conoscere, per quanta meraviglia e presentimento del sacro ancora offrono. Una ideale via della bellezza, l'ha definita monsignor Poletto, facendo eco al Vasari che già nel 1550 celebrava la straordinarietà di questi artisti eccellentissimi in Friuli. Per attuare il progetto pilota di valorizzazione territoriale Musst del ministero dei Beni culturali, ben centrato sulla Via maestra della pittura in Friuli, a corredo del calendario chiese aperte 2019 sono pubblicati in cofanetto i dépliant che dicono e mostrano dove vedere tutte le opere di ognuno dei dodici artisti rinascimentali: una sintesi che mette a sistema la maggiore ricchezza d'arte di questa Via maestra della pittura, e offre traccia di cosa andare a vedere, come e quando. La mostra, progettata e realizzata da Michelangelo Serena, è suggestiva nell'allestimento, fotografica di alta qualità con stampe di Graphistudio e di Impronta, didattica con accurati e precisi testi curati da Alessandro Serena, multimediale con tecnologie sofisticate grazie alle strumentazioni fornite da Tecno3. C'è anche un video documentario per gustare la sintesi offerta dalle viste esterne delle chiese, dall'alto, nello splendore del paesaggio tra Meduna e Tagliamento, e viste dei cicli di affreschi e di particolari scultorei e pittorici che fanno meravigliare dopo cinque secoli e danno conto dell'eccellenza celebrata dal Vasari.
L.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA È in programma domani l'atteso tour guidato da Alessandro Serena sulle opere degli artisti del primo Rinascimento nel mandamento spilimberghese. La partenza in pullman, da Spilimbergo, è prevista da piazza Duomo alle 9.30 e il tour riguarderà le opere di Gianfrancesco da Tolmezzo (Barbeano e Provesano) Pilacorte (San Giorgio Richinvelda) Pietro da Vicenza (Valvasone) Bellunello e Pietro da San Vito (San Lorenzo e Arzenutto). Dopo una sosta alla Tenuta Pitars a San Martino al Tagliamento si proseguirà ad ammirare i capolavori di Gianpietro da Spilimbergo (Tauriano) Pilacorte (Gaio, Valeriano, Spilimbergo) Bellunello (Spilimbergo) Cozzi e Cramariis in mostra (Spilimbergo).
A proposito di arte, da segnalare la mostra il Rinascimento in Friuli nella Via maestra della pittura ospitata nella sala, ora polifunzionale, di piazza Duomo a Spilimbergo. Già gli inserti esterni lasciano intravvedere importanti suggestioni delle pitture di Pordenone, Amalteo, Narvesa, creando accattivante scenografia. Un pubblico attento e colto ha ascoltato, in Duomo, gli interventi di inaugurazione del parroco don Giorgio Bortolotto, del soprintendente Luca Caburlotto, del vescovo emerito Ovidio Poletto. E prima di accedere alla mostra ha potuto incantarsi sulla proiezione del documentario realizzato per il Mibac sulle 30 chiese del territorio dove hanno operato 12 artisti rinascimentali, che merita appunto conoscere, per quanta meraviglia e presentimento del sacro ancora offrono. Una ideale via della bellezza, l'ha definita monsignor Poletto, facendo eco al Vasari che già nel 1550 celebrava la straordinarietà di questi artisti eccellentissimi in Friuli. Per attuare il progetto pilota di valorizzazione territoriale Musst del ministero dei Beni culturali, ben centrato sulla Via maestra della pittura in Friuli, a corredo del calendario chiese aperte 2019 sono pubblicati in cofanetto i dépliant che dicono e mostrano dove vedere tutte le opere di ognuno dei dodici artisti rinascimentali: una sintesi che mette a sistema la maggiore ricchezza d'arte di questa Via maestra della pittura, e offre traccia di cosa andare a vedere, come e quando. La mostra, progettata e realizzata da Michelangelo Serena, è suggestiva nell'allestimento, fotografica di alta qualità con stampe di Graphistudio e di Impronta, didattica con accurati e precisi testi curati da Alessandro Serena, multimediale con tecnologie sofisticate grazie alle strumentazioni fornite da Tecno3. C'è anche un video documentario per gustare la sintesi offerta dalle viste esterne delle chiese, dall'alto, nello splendore del paesaggio tra Meduna e Tagliamento, e viste dei cicli di affreschi e di particolari scultorei e pittorici che fanno meravigliare dopo cinque secoli e danno conto dell'eccellenza celebrata dal Vasari.
L.P.
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