SANITÁ
UDINE Sos pediatri: i bambini costretti a spostarsi da un ambito territoriale all'altro. Al distretto sanitario di Udine, nel 2017, hanno cessato la loro attività tre pediatri di libera scelta, a cui se ne aggiunge un quarto cessato nel 2018. L'Azienda sanitaria universitaria integrata (Asuiud) ha provveduto a inserire, nei corrispondenti ambiti territoriali, quattro pediatri convenzionati, ma tutti titolari di incarico provvisorio, due dei quali in scadenza. A luglio il Comitato aziendale dei pediatri di libera scelta ha decretato due zone rosse, carenti di camici bianchi per i piccoli pazienti: una prima zona che comprende buona parte dell'hinterland udinese, con Pagnacco, Tavagnacco, Pasian di Prato e Martignacco e l'altra che riguarda la città. Dall'Azienda è scattata la richiesta di disponibilità a tutti i pediatri che operano all'interno del Distretto di Udine, ottenendo, in risposta, due adesioni, per aumentare il carico di lavoro, ovvero i massimali previsti di presa in carico e una sola adesione per andare anche oltre il massimale. Il risultato, per ora, sarà di pochi pediatri e tanti pazienti.
Perlomeno, nessun dottore dei bambini ha ricusato gli assistiti. Uno scoglio da superare è rappresentato dalla rigidità degli ambiti territoriali, in base ai quali si assegnano le risorse umane. Ambiti che, così definiti presso il distretto di Udine, non risultano modificabili, in quanto rispondono a una ripartizione ottimale del territorio, anche in ragione delle sue caratteristiche geografiche e delle peculiarità della popolazione residente. Però oggi si contano due soli pediatri, a Martignacco, che coprono anche Pagnacco, Tavagnacco e Pasian di Prato. Ci sono poi altri due medici, uno a Campoformido e uno a Pradamano, che devono bastare anche per Pavia di Udine e Pozzuolo del Friuli. Infine ci sono 8 pediatri a Udine che seguono 4.400 piccoli pazienti. Per tutti i comuni si registra una migrazione di residenti in carico a pediatri di altri ambiti: solo dal capoluogo si devono spostare 476 bambini, seguiti dai 112 di Campoformido e dai 102 di Pozzuolo.
Volendo la lista continua. Nel calcolo complessivo, però, bisogna tener conto anche dei bambini che vengono da fuori, quindi non residenti, presi in carico nel distretto sanitario udinese: oltre 1.000. Così, a conti fatti, a fronte di una scarsità di pediatri, i pazienti del distretto sono 7.290, migliaia di bambini che rischiano di doversi disputare il pediatra di fiducia e i numeri fanno riferimento esclusivamente ai piccoli pazienti da zero a sei anni. Sono ben 9.000, poi, i pazienti tra sei e 14 anni (fughe incluse).
L.Z.
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Sos pediatri: i bambini costretti a spostarsi da un ambito territoriale all'altro. Al distretto sanitario di Udine, nel 2017, hanno cessato la loro attività tre pediatri di libera scelta, a cui se ne aggiunge un quarto cessato nel 2018. L'Azienda sanitaria universitaria integrata (Asuiud) ha provveduto a inserire, nei corrispondenti ambiti territoriali, quattro pediatri convenzionati, ma tutti titolari di incarico provvisorio, due dei quali in scadenza. A luglio il Comitato aziendale dei pediatri di libera scelta ha decretato due zone rosse, carenti di camici bianchi per i piccoli pazienti: una prima zona che comprende buona parte dell'hinterland udinese, con Pagnacco, Tavagnacco, Pasian di Prato e Martignacco e l'altra che riguarda la città. Dall'Azienda è scattata la richiesta di disponibilità a tutti i pediatri che operano all'interno del Distretto di Udine, ottenendo, in risposta, due adesioni, per aumentare il carico di lavoro, ovvero i massimali previsti di presa in carico e una sola adesione per andare anche oltre il massimale. Il risultato, per ora, sarà di pochi pediatri e tanti pazienti.
Perlomeno, nessun dottore dei bambini ha ricusato gli assistiti. Uno scoglio da superare è rappresentato dalla rigidità degli ambiti territoriali, in base ai quali si assegnano le risorse umane. Ambiti che, così definiti presso il distretto di Udine, non risultano modificabili, in quanto rispondono a una ripartizione ottimale del territorio, anche in ragione delle sue caratteristiche geografiche e delle peculiarità della popolazione residente. Però oggi si contano due soli pediatri, a Martignacco, che coprono anche Pagnacco, Tavagnacco e Pasian di Prato. Ci sono poi altri due medici, uno a Campoformido e uno a Pradamano, che devono bastare anche per Pavia di Udine e Pozzuolo del Friuli. Infine ci sono 8 pediatri a Udine che seguono 4.400 piccoli pazienti. Per tutti i comuni si registra una migrazione di residenti in carico a pediatri di altri ambiti: solo dal capoluogo si devono spostare 476 bambini, seguiti dai 112 di Campoformido e dai 102 di Pozzuolo.
Volendo la lista continua. Nel calcolo complessivo, però, bisogna tener conto anche dei bambini che vengono da fuori, quindi non residenti, presi in carico nel distretto sanitario udinese: oltre 1.000. Così, a conti fatti, a fronte di una scarsità di pediatri, i pazienti del distretto sono 7.290, migliaia di bambini che rischiano di doversi disputare il pediatra di fiducia e i numeri fanno riferimento esclusivamente ai piccoli pazienti da zero a sei anni. Sono ben 9.000, poi, i pazienti tra sei e 14 anni (fughe incluse).
L.Z.
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