SOCCORSO
VITO D'ASIO Ha rischiato di annegare nell'Arzino per salvare il suo cane trascinato via dalle acque. Un 28enne di Trieste, Alberto D., è stato tratto in salvo nella forra in cui era rimasto imprigionato insieme all'animale dai Vigili del fuoco del Comando provinciale e del distaccamento di Spilimbergo, e dai tecnici del Soccorso alpino di Maniago.
L'allarme è scattato attorno alle 14.30 di ieri pomeriggio, quando il giovane, che si trovava in località Curnila, sul torrente Arzino, ha cercato di recuperare il proprio cane, un meticcio di taglia media, che era stato trasportato a valle dalla corrente. La forte corrente ha trascinato entrambi verso un canyon. Il 28enne è riuscito a fermarsi in una forra, ma le rocce levigate dall'acqua gli impedivano di risalire. E le pareti, troppo alte, non gli permettevano di issare il cane e metterlo in salvo.
A richiedere l'intervento dei soccorritori sono stati i bagnanti che hanno assistito alla scena e che non riuscivano ad aiutarlo. I Vigili del fuoco, intervenuti con la squadra Speleo-alpino-fluviale, hanno allestito un sistema di corde vincolate, a monte del costone roccioso. Non riuscivano a vedere il bagnante perchè è nascosto da un costone di roccia. A fornire le indicazioni sulla sua posizione è stato un amico che si trovava sull'altra sponda del torrente. È stato calato un soccorritore acquatico, che ha raggiunto la persona e il cane. Alberto D. era immerso nell'acqua fino alla cintola, in braccio stringeva il suo cane. È stato imbragato e recuperato con il verricello dal tecnico del soccorso alpino che faceva parte dell'équipe dell'elisoccorso. L'uomo accusava una lieve ipotermia dovuta alla lunga permanenza in acqua ed è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Spilimbergo.
A recuperare il cane sono stati i pompieri. Anche lui è stato imbragato (un imbrago per animali) e issato tra le braccia del suo soccorritore. Era in buone condizioni. Della vicenda sono stati avvisati i Carabinieri della Compagnia di Spilimbergo.
L.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VITO D'ASIO Ha rischiato di annegare nell'Arzino per salvare il suo cane trascinato via dalle acque. Un 28enne di Trieste, Alberto D., è stato tratto in salvo nella forra in cui era rimasto imprigionato insieme all'animale dai Vigili del fuoco del Comando provinciale e del distaccamento di Spilimbergo, e dai tecnici del Soccorso alpino di Maniago.
L'allarme è scattato attorno alle 14.30 di ieri pomeriggio, quando il giovane, che si trovava in località Curnila, sul torrente Arzino, ha cercato di recuperare il proprio cane, un meticcio di taglia media, che era stato trasportato a valle dalla corrente. La forte corrente ha trascinato entrambi verso un canyon. Il 28enne è riuscito a fermarsi in una forra, ma le rocce levigate dall'acqua gli impedivano di risalire. E le pareti, troppo alte, non gli permettevano di issare il cane e metterlo in salvo.
A richiedere l'intervento dei soccorritori sono stati i bagnanti che hanno assistito alla scena e che non riuscivano ad aiutarlo. I Vigili del fuoco, intervenuti con la squadra Speleo-alpino-fluviale, hanno allestito un sistema di corde vincolate, a monte del costone roccioso. Non riuscivano a vedere il bagnante perchè è nascosto da un costone di roccia. A fornire le indicazioni sulla sua posizione è stato un amico che si trovava sull'altra sponda del torrente. È stato calato un soccorritore acquatico, che ha raggiunto la persona e il cane. Alberto D. era immerso nell'acqua fino alla cintola, in braccio stringeva il suo cane. È stato imbragato e recuperato con il verricello dal tecnico del soccorso alpino che faceva parte dell'équipe dell'elisoccorso. L'uomo accusava una lieve ipotermia dovuta alla lunga permanenza in acqua ed è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Spilimbergo.
A recuperare il cane sono stati i pompieri. Anche lui è stato imbragato (un imbrago per animali) e issato tra le braccia del suo soccorritore. Era in buone condizioni. Della vicenda sono stati avvisati i Carabinieri della Compagnia di Spilimbergo.
L.P.
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