Sicurezza, ventotto scali controllati da 94 poliziotti

Sabato 16 Novembre 2019
POLIZIA
UDINE Le Questure di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste son state impegnate in una serie di controlli straordinari, che hanno coinvolto il personale del compartimento della Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia, in occasione della diciottesima giornata Rail action day 24 blue.
94 gli operatori della Polizia Ferroviaria impegnati nell'intero territorio regionale, che, per 24 ore, tra le 7 del 13 novembre e le sette del 14 novembre, hanno controllato 28 scali ferroviari ed ispezionato numerosi bagagli sia depositati, sia al seguito dei viaggiatori. Sono state identificate 247 persone e controllati 159 convogli: in 81 casi dei quali si trattava di treni merci e tre dei mezzi sottoposti a minuziose verifiche trasportavano merci pericolose.
Ad organizzare la diciottesima edizione di questa giornata di controlli a tappeto è stato il network che associa le Polizie ferroviarie e trasporti europei Railpol.
Come si legge in una nota, si tratta di «una nuova azione comune volta alla prevenzione e repressione dei fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario, puntando l'attenzione, questa volta, soprattutto sui treni merci quali possibili vettori del flusso migratorio clandestino che cerca di raggiungere le diverse località dell'Unione Europea. I risultati complessivi saranno presentati in sede di Commissione europea e resi pubblici tramite una press relase, disponibile sul sito www.railpol.eu».
Particolare attenzione è stata pertanto riservata ai treni merci transfrontalieri in transito, che possono essere più facilmente utilizzati dai migranti per raggiungere il Nord Europa. L'ormai consueto utilizzo delle nuove tecnologie, quali i metal detector portatili e gli smartphone per la verifica, in tempo reale, dei documenti di identità, ha consentito un disbrigo più rapido delle procedure di identificazione ed il raggiungimento di elevati standard si sicurezza allo scopo di rendere ancora più serena la vita di chi viaggia o frequenta il mondo ferroviario. La Polizia ferroviaria, conclude la nota, rappresenta «un imprescindibile supporto anche all'attività di chi, come i controllori, a bordo treno, deve confrontarsi con situazioni che, alle volte, necessitano dell'intervento degli agenti per proteggere l'incolumità e garantire la serenità tanto dei passeggeri quanto del personale viaggiante».
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