Scuola, museo e case fanno rete energetica

Mercoledì 21 Ottobre 2020
AMBIENTE
UDINE Al via in città un'esperienza pilota nel campo del risparmio energetico, per creare la prima Comunità di energia rinnovabile, individuata nella zona ovest di Udine. «L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto europeo AlpGrids con l'obiettivo di creare microreti energetiche, gruppi di utenze che si strutturano nelle cosiddette Comunità Energetiche per ottimizzare le proprie produzioni e consumi sfruttandone le possibili sinergie ha spiegato l'assessore ai progetti europei, Giulia Manzan - Il Comune dispone di 182mila euro per costituire la prima Cer tra via Sabbadini e via della Roggia, in particolare per quattro siti: la scuola primaria D'Orlandi, l'asilo nido Dire Fare Giocare, il Museo di Storia Naturale e quattro palazzine a uso residenziale. Sono immobili di proprietà dell'amministrazione dotati di un sistema di monitoraggio energetico in grado di rilevare gli assorbimenti di elettricità e calore, nonché le produzioni elettriche dei due impianti fotovoltaici installati a servizio della D'Orlandi e del Museo». A conclusione della campagna di rilevamenti, verrà definito un piano di azione per ottimizzare il regime energetico dei siti, coordinandone gli impianti in modo che i picchi di consumo e produzione siano compatibili e arrivare, appunto, alla creazione dellaCer: «A parte l'esperienza della Secab a Paluzza ha concluso Manzan - sarebbe un caso che potrebbe diventare modello per altri Comuni italiani».
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