Scuola, cinema e teatri rispondono presente

Domenica 31 Maggio 2020
IL PROBLEMA
UDINE La scuola chiama, la società civile risponde. Il giorno dopo l'appello firmato da 19 dirigenti scolastici che avevano chiesto a pubblico e privato di mettere a disposizione spazi per la ripresa in sicurezza delle lezioni a settembre, diversi enti culturali hanno già iniziato a valutare la fattibilità del percorso.
PRONTI AL DIALOGO
«Noi spazi ne abbiamo dice il presidente della Fondazione Teatro Giovanni da Udine, Giovanni Nistri - ovviamente dobbiamo fare una verifica non tanto sulla situazione di oggi, anche perché alcune sale resteranno vuote per un po', ma sulla proiezione di almeno un anno scolastico. Quindi, prima di iniziare il confronto, faremo un'analisi della possibilità e ne discuteremo con il consiglio di amministrazione e gli enti partecipanti, perché dev'essere una scelta condivisa: accertata la disponibilità, bisogna che tutta l'organizzazione partecipi attivamente per valutare se questi luoghi possono essere impegnati in maniera costante. Appena saputo dell'appello dei dirigenti, comunque, abbiamo cominciato a ragionarci: se è un'ipotesi fattibile, non ci tireremo indietro perché rappresenterebbe anche un contributo dato alla collettività».
OSPITALITÀ E DIDATTICA
Il Css-Teatro Stabile di Innovazione del Fvg è pronto dal canto suo ad una collaborazione ancora più ampia: «Gestiamo due teatri (Palamostre e Sa Giorgio, ndr) spiega il presidente Alberto Bevilacqua - e potremo prevedere sicuramente la disponibilità degli spazi da utilizzare al mattino e al pomeriggio; ci sarà anche da capire come gestire i costi legati alla sanificazione e alla sicurezza». Il Css ha anche altri progetti: «La rete internazionale di cui siamo soci e che si occupa di teatro ragazzi continua il presidente - spinge proprio per l'elaborazione di proposte di programmi didattici che possano essere integrati dalla realizzazione di attività di spettacolo. Anche in questo campo, la situazione in cui ci troviamo deve essere occasione di innovazione e opportunità. Con la professoressa Marisa Michelini dell'Università di Udine stiamo costruendo un modulo didattico sulla fisica quantistica per le superiori, in cui viene utilizzata la realtà virtuale, per un'esperienza che sta tra lo scientifico e l'artistico. È l'esempio paradigmatico delle risposte che il mondo culturale può dare alla scuola in questo momento».
SALE APERTE
Anche il cinema risponde con un netto sì all'appello: «Alla riapertura del Visionario spiega Thomas Bertacche, presidente del Cec che in città gestisce la struttura di via Asquini e il Cinema Centrale - ci saranno sale con dimensioni differenti da 25 a 173 posti. Possiamo metterle a disposizione, negli orari senza programmazione, come la mattina. Anzi ben venga: più gli spazi sono utilizzati, meglio è».
PRIMA LA CHIAREZZA
Quello degli spazi per le scuole è in effetti un problema che preoccupa l'assessore comunale all'istruzione, Elisa Asia Battaglia: «È una esigenza che già esisteva in tempi normali dice - e sarà un ragionamento da fare. Dato che abbiamo qualche mese davanti, mi auguro che arrivino indicazioni precise al più presto, così da capire di quante aule c'è necessità perché, allo stato attuale, non c'è certezza su nulla. La prossima settimana incontrerò i dirigenti scolastici per discutere alcuni temi, dal tempo pieno, al doposcuola, alla mensa, e parleremo anche di questo. È positivo che la società civile risponda all'appello perché la scuola riguarda tutti noi, ma occorre capire quali luoghi possano effettivamente essere di supporto alla didattica».
LA REGIONE SIA REGISTA
Il Pd regionale annuncia intanto una mozione sul tema, in cui chiede alla giunta Fedriga di creare una cabina di regia per trovare una soluzione: «Si coinvolgano l'Ufficio scolastico regionale, l'Anci e i portatori di interessi che possono dare e trovare soluzioni al problema dice la consigliera Mariagrazia Santoro - Settembre è dietro l'angolo, i tempi organizzativi sono risicati. Ci sono molte soluzioni possibili, purché si parta subito. In parallelo va preparato anche un piano per il trasporto scolastico».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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