Sbarra forzata e merci fermo ritardi a raffica sui treni

Venerdì 13 Dicembre 2019
IL CASO
UDINE Giornata di passione ieri sui binari regionali, soprattutto per i pendolari, che hanno dovuto fare i conti con ritardi a raffica sia al mattino sia alla sera su una delle linee più frequentate dai viaggiatori friulani. Dalle 7.05 traffico sospeso sulla linea Venezia-Trieste per un danneggiamento al passaggio a livello di Ronchi dei Legionari sud. A quanto si è appreso da Rfi, la sbarra «è stata forzata e danneggiata. Rfi ha sporto denuncia contro ignoti». Grazie all'intervento dei tecnici sul posto, la circolazione è ripresa verso le 7.35 con rallentamenti fino ad un'ora. Dalle 8.20 i convogli hanno ricominciato a marciare come sempre. Risultato: 2 Frecce, un Intercity e cinque treni regionali con ritardi fino a 80 minuti e due regionali limitati. Subito dopo un guasto ad un deviatoio (tecnicamente, una temporanea mancanza di controllo elettrico) a Cervignano, lato stazione, dalle 8.10 alle 8.20 ma, assicura Trenitalia, senza conseguenze sulla circolazione. Per il comitato pendolari Alto Friuli, comunque, stavolta la comunicazione ha funzionato meglio che in passato, «salvo alcune discrepanze in alcune stazioni dove i tabelloni non erano allineati: per esempio, a Gemona davano per soppresso un treno che a Udine figurava in ritardo di 30 minuti. Lo segnaleremo. Ma gli annunci sono stati corretti e la reazione di Rfi è stata pronta. Frutto anche del percorso virtuoso che è stato annunciato all'ultimo tavolo», dice Andrea Palese. Tuttavia, «nel focus a cui la società di ha invitato per fare il punto sui problemi, chiederemo lumi sui guasti e danneggiamenti ai passaggi a livello, per capire che soluzioni adottare. Si potrebbero mettere telecamere a più ampio raggio. Bisogna iniziare a punire i furbetti che passano con le sbarre abbassate».
In serata altri rallentamenti a catena. Stavolta, per colpa di un treno merci di Compagnia ferroviaria italiana («che nulla c'entra con il gruppo Fs», come ricorda Trenitalia) diretto a Cava Tigozzi, che si è bloccato per insufficiente trazione: così alle 16.50 traffico sospeso fra Trieste e Monfalcone sul binario pari verso Udine. Alle 17.42 il mezzo guasto è stato portato a Bivio di Aurisina e i treni hanno ripreso a circolare normalmente. Ma una Freccia ha riportato 40 minuti di ritardo e 8 regionali hanno avuto rallentamenti fino a 60 minuti (uno è stato cancellato). «Non si può tenere un collo di bottiglia fra Monfalcone e Trieste oppure ad ogni guasto si blocca tutta la linea. Rfi ha promesso di rimettere il posto di movimento di Grignano e siamo fiduciosi», rileva Palese.
Cdm
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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