SAN GIORGIO
C'è grande soddisfazione nella giunta comunale di San Giorgio della Richinvelda per il finanziamento di 3,264 milioni di euro destinati alla costruzione di una nuova scuola primaria con tutti i criteri e i parametri previsti dalla legge, in materia di sicurezza e antisismicità, come comunicato dall'assessore regionale Graziano Pizzimenti. «È arrivata la lettera che tutti i sindaci aspettano - confida Leon -, quando l'ho aperta non ci volevo credere e mi sono emozionato come un bambino. È il frutto di un lavoro di squadra che è partito alcuni anni fa con la realizzazione di un piano di riorganizzazione delle strutture scolastiche di San Giorgio con l'affidamento di un indagine sullo stato di salute dell'intero complesso scolastico. Insomma, un grande lavoro che ci ha portato ad avere un progetto preliminare della riorganizzazione complessiva delle scuole di ogni ordine e livello. Partiamo dalla scuola De Amicis, quella che ospita più bambini. Sarà costruita nell'attuale giardino del complesso scolastico, senza intaccare la regolarità delle attuali attività scolastiche».
LA NUOVA SCUOLA
La nuova scuola avrà spazi gentili 10 classi, 3 aule speciali, ed una parte dedicata agli insegnanti: si svilupperà su due piani senza scantinati. Sarà minimale, pulita ed ariosa, «che comprenda le esigenze di un'istruzione anche alla luce delle attuali nuove regole di comportamento dettate dal distanziamento sociale - prosegue Leon -, ma soprattutto completamente autonoma dal punto di vista energetico in linea con il rispetto dell'ambiente». Dalle valutazioni fatte, la riorganizzazione complessiva del plesso scolastico necessita di investimenti per 8 milioni. Del riparto regionale di 12,11 milioni di euro, oltre 3 sono stati destinati a San Giorgio della Richinvelda. «Un ringraziamento speciale al presidente Massimiliano Fedriga e all'assessore Pizzimenti - conclude Leon -. Un pensiero anche al rappresentante spilimberghese della giunta Fvg, Stefano Zannier, che ha portato le istanze all'attenzione del servizio edilizia scolastica regionale, e all'ufficio tecnico comunale, diretto dall'architetto Carlo Zilli. Ora la sfida più bella e difficile: riuscire a posare la prima pietra della nuova scuola entro il 2022». San Giorgio della Richinvelda ha un polo scolastico unico per le 7 comunità, sito in via della Colonia e intitolato a Tarcisio Petracco. Attualmente il complesso vede 330 iscritti, il servizio scuolabus attivo con due mezzi che raccolgono i ragazzi ed un centro cottura interno alla struttura stessa che serve pasti caldi ed espressi.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA NUOVA SCUOLA
La nuova scuola avrà spazi gentili 10 classi, 3 aule speciali, ed una parte dedicata agli insegnanti: si svilupperà su due piani senza scantinati. Sarà minimale, pulita ed ariosa, «che comprenda le esigenze di un'istruzione anche alla luce delle attuali nuove regole di comportamento dettate dal distanziamento sociale - prosegue Leon -, ma soprattutto completamente autonoma dal punto di vista energetico in linea con il rispetto dell'ambiente». Dalle valutazioni fatte, la riorganizzazione complessiva del plesso scolastico necessita di investimenti per 8 milioni. Del riparto regionale di 12,11 milioni di euro, oltre 3 sono stati destinati a San Giorgio della Richinvelda. «Un ringraziamento speciale al presidente Massimiliano Fedriga e all'assessore Pizzimenti - conclude Leon -. Un pensiero anche al rappresentante spilimberghese della giunta Fvg, Stefano Zannier, che ha portato le istanze all'attenzione del servizio edilizia scolastica regionale, e all'ufficio tecnico comunale, diretto dall'architetto Carlo Zilli. Ora la sfida più bella e difficile: riuscire a posare la prima pietra della nuova scuola entro il 2022». San Giorgio della Richinvelda ha un polo scolastico unico per le 7 comunità, sito in via della Colonia e intitolato a Tarcisio Petracco. Attualmente il complesso vede 330 iscritti, il servizio scuolabus attivo con due mezzi che raccolgono i ragazzi ed un centro cottura interno alla struttura stessa che serve pasti caldi ed espressi.
Lorenzo Padovan
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