Salvano i nonni e diventano Cavalieri

Giovedì 4 Giugno 2020
Salvano i nonni e diventano Cavalieri
SAN VITO
aUn riconoscimento che premia lo sforzo collettivo, sostenuto da tutto il personale della nostra casa di riposo, nel contenere il contagio da coronavirus». Cosi Alessandro Santoianni, direttore della Casa di riposo della parrocchia di San Vito, a nome anche di Francesca Leschiutta, coordinatrice infermieristica, commenta la notizia della nomina di entrambi a Cavaliere al merito della Repubblica da parte del presidente Sergio Mattarella.
GLI INSIGNITI
Il Quirinale ha insignito 57 nuovi Cavalieri in occasione della festa del 2 Giugno, «per essersi particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante l'emergenza coronavirus». Il metodo di totale isolamento dall'esterno, adottato dalla struttura assistenziale sanvitese, la terza in regione per numero di posti letto (264), ha fatto in modo di proteggere gli anziani dalla pandemia che non ha risparmiato, invece, altre case di riposo friulane.
L'ISOLAMENTO
Per due settimane, dal 23 marzo, Santoianni e Leschiutta con circa 70 operatori - tra infermieri, operatori socio-sanitari e di assistenza, fisioterapisti, animatori e parrucchiera sono rimasti chiusi, 24 ore su 24, nella struttura senza più alcun contatto con l'esterno, rimanendo anche a dormire nella struttura senza rientrare a casa. Un protocollo che ha limitato il più possibile entrate e uscite nel momento d'allarme più alto e ha pienamente pagato, in termini di contenimento interno del virus. Il caso di San Vito al Tagliamento, dunque, è stato assunto dal Quirinale come esempio da premiare nell'Italia sconvolta dall'emergenza sanitaria. «Francesca Leschiutta e io siamo molto onorati di questo premio, che vale anche per tutti i nostri collaboratori - dice il direttore Santoianni -. Non lo sapevamo di essere diventati cavalieri. Non ci è arrivata ancora nessuna comunicazione ufficiale dalla Presidenza della Repubblica né dalla Prefettura. Ci hanno informato solamente i giornalisti, che ci stanno chiamando da quando la notizia è stata diffusa dal Quirinale. Inizialmente abbiamo pensato a uno scherzo, poi ci hanno mandato il comunicato stampa e abbiamo capito che è tutto vero. Noi tutti della casa di riposo pensiamo di avere semplicemente fatto il nostro dovere».
I TAMPONI
La parte peggiore del lockdown sembra essere alle spalle, ma la cautela resta e, soprattutto, proseguono le attività di monitoraggio sul personale e sugli ospiti. «Proprio in questi giorni stiamo sottoponendo al tampone tutti i nostri 150 operatori a diretto contatto con gli anziani - prosegue Santoianni -. Da venerdì scorso a venerdì prossimo siamo impegnati nei controlli. Finora sono stati eseguiti sessanta tamponi e non ci sono, fortunatamente, casi positivi. Abbiano ancora novanta dipendenti da esaminare, siamo con il fiato sospeso, ma mi attendo risultati altrettanto soddisfacenti».
Complessivamente, l'organico conta 180 addetti, ma solo 159 sono quelli che si occupano direttamente dell'assistenza agli anziani. Il test del tampone è stato effettuato anche su una ventina di anziani di rientro da ricoveri ospedalieri, richiesti per altre patologie. Anche in questo caso i risultati sono stati negativi. Il coronavirus, dunque, resta fuori dalle mura della casa di riposo di San Vito. La direzione adesso sta lavorando su un altro fronte, quello delle visite dall'esterno, bloccate da tre mesi. «Stiamo preparando una procedura per far riprendere le visite dei familiari nel mese di giugno - spiega il direttore -. Dovremmo avere pronto tra poco un protocollo, che dovrà essere validato dall'Azienda sanitaria. Nella nostra struttura entrano almeno duecento persone al giorno, dalle 8 di mattina alle 8 di sera. Non ci sono solo i familiari, ma anche i volontari, chi si occupa dell'animazione degli anziani e altre figure. Tutto questa presenza di persone dall'esterno richiede ancora la massima attenzione».
Cristiana Sparvoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci