(cdm) Effetto virus. Non solo è stato annullato il career tour del 5 marzo per cento studenti dell'ateneo friulano già prenotati alla fiera del lavoro di Verona (sospesa causa epidemia), ma ci sono grosse incertezze sul Mercoledì del placement del prossimo 25 marzo nella sede di Economia. «Queste iniziative sono come piccole fiere del lavoro in cui 8 aziende incontrano studenti e laureati. Ma in questo caso il problema è che nessuna azienda si è ancora candidata per venire: è la prima volta che accade - spiega il delegato al Placement Marco Sartor -. Un po' penso abbia giocato un ruolo il timore del virus, un po' credo dipenda dal fatto che non si sa ancora bene quale sarà l'impatto dell'epidemia dal punto di vista occupazionale e quindi i piani di assunzione di alcune aziende sono momentaneamente congelati». Nessuna candidatura per paura del virus o dell'impatto del virus: sia come sia, non è un bel segnale. Fari puntati a questo punto sul Job breakfast, che mette a confronto domanda e offerta in un contesto informale come quello di una colazione in piazza e che quest'anno raddoppia. «Siccome ha avuto molto successo, il Job breakfast di Udine, organizzato il 30 maggio sarà preceduto da un appuntamento analogo a Pordenone il 22 maggio - spiega Sartor -. Di sicuro sarà l'occasione per comprendere il reale impatto che il coronavirus ha avuto. Di solito, le richieste da parte delle aziende sono sempre molto superiori ai posti a disposizione».
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