SACILE
Continua l'opera di solidarietà e ospitalità da parte dell'Ail di Pordenone nella gestione di Ciasa Mangina-Nuta Lama, a Marsure di Aviano. Non solo: tante gustose (e gradite) focacce sono state distribuite agli ospiti della Casa di riposo di Sacile.
Nonostante il momento di massima preoccupazione che tutto il mondo sta attraversando, l'assistenza e la collaborazione del personale volontario dell'Ail non si è mai interrotta, per dare la possibilità ai familiari dei pazienti provenienti da tutta Italia, in cura al Cro di Aviano, di trovare alloggio e sistemazione.
La struttura dispone di tre appartamenti, tutti arredati in modo accogliente, che possono ospitare nuclei di due, quattro o sei persone, garantendo ai malati e ai loro famigliari un ambiente sereno. Tutto questo è stato reso possibile grazie al certosino e appassionato lavoro di manutenzione da parte di un gruppo di volontari, abbinato alla generosità di coloro che hanno donato anche parti di arredamento. Nel complesso, la struttura ha assunto un accogliente aspetto.
A tutti coloro che hanno contribuito a rendere agibile la struttura va il grazie del presidente Aristide Colombera. «Tanta generosità, disponibilità e impegno - dichiara - garantiscono un tetto a coloro che potranno così rimanere accanto ai loro cari in un momento difficile della loro vita». Per dirigenti e soci dell'associazione si è concretizzato un progetto sul quale si era lavorato a lungo, di forte impatto solidaristico.
Si apre così un'altra pagina importante per l'Ail di Pordenone, che di anno in anno sta crescendo in un movimento di squadra, volontariato e grande solidarietà. Il sodalizio sta aiutando molte persone ad affrontare situazioni di particolare difficoltà non soltanto riguardati la salute, ma anche l'aspetto più sociale e finanziario. Non si ferma neppure il sostegno agli anziani che vivono nelle residenze protette. A beneficiarne sono gli ospiti della Casa di riposo di Sacile, ai quali soci dell'Ail hanno donato le focacce che hanno caratterizzato, assieme alle uova di cioccolato, la Campagna nazionale dell'associazione.
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Continua l'opera di solidarietà e ospitalità da parte dell'Ail di Pordenone nella gestione di Ciasa Mangina-Nuta Lama, a Marsure di Aviano. Non solo: tante gustose (e gradite) focacce sono state distribuite agli ospiti della Casa di riposo di Sacile.
Nonostante il momento di massima preoccupazione che tutto il mondo sta attraversando, l'assistenza e la collaborazione del personale volontario dell'Ail non si è mai interrotta, per dare la possibilità ai familiari dei pazienti provenienti da tutta Italia, in cura al Cro di Aviano, di trovare alloggio e sistemazione.
La struttura dispone di tre appartamenti, tutti arredati in modo accogliente, che possono ospitare nuclei di due, quattro o sei persone, garantendo ai malati e ai loro famigliari un ambiente sereno. Tutto questo è stato reso possibile grazie al certosino e appassionato lavoro di manutenzione da parte di un gruppo di volontari, abbinato alla generosità di coloro che hanno donato anche parti di arredamento. Nel complesso, la struttura ha assunto un accogliente aspetto.
A tutti coloro che hanno contribuito a rendere agibile la struttura va il grazie del presidente Aristide Colombera. «Tanta generosità, disponibilità e impegno - dichiara - garantiscono un tetto a coloro che potranno così rimanere accanto ai loro cari in un momento difficile della loro vita». Per dirigenti e soci dell'associazione si è concretizzato un progetto sul quale si era lavorato a lungo, di forte impatto solidaristico.
Si apre così un'altra pagina importante per l'Ail di Pordenone, che di anno in anno sta crescendo in un movimento di squadra, volontariato e grande solidarietà. Il sodalizio sta aiutando molte persone ad affrontare situazioni di particolare difficoltà non soltanto riguardati la salute, ma anche l'aspetto più sociale e finanziario. Non si ferma neppure il sostegno agli anziani che vivono nelle residenze protette. A beneficiarne sono gli ospiti della Casa di riposo di Sacile, ai quali soci dell'Ail hanno donato le focacce che hanno caratterizzato, assieme alle uova di cioccolato, la Campagna nazionale dell'associazione.
Michelangelo Scarabellotto
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