Rubati farmaci innovativi al Maggiore

Giovedì 14 Febbraio 2019
SALUTE
TRIESTE Un furto di medicinali è stato messo segno l'altra notte ai danni derlla farmacia interna dell'Ospedale Maggiore di Trieste. A darne notizia è stato ieri l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, che ha tenuto a rassicurare subito i pazienti spiegando che «non ci sono e non ci saranno interruzioni nella somministrazione dei loro trattamenti».
Il furto (sulla cui entità ieri era in corso la stima) ha riguardato quasi esclusivamente farmaci oncoematologici ed è stato scoperto ieri mattina dal personale dell'ospedale che ha notato segni di effrazione e allertato le forze dell'ordine. I farmaci - precisa l'Azienda sanitaria triestina - sono coperti da assicurazione. I ladri non hanno invece sottratto i farmaci realtivi ai trattamenti Hiv (che cura il virus dell'immunodeficienza umana) e Hcv (il virus che causa l'epatite C). I farmaci oncoematologici fanno parte dei farmaci innovativi e sono particolarmente costosi. Non si può quindi escludere che il furto sia stato commesso da professionisti che hanno già anche individuato un canale di smercio.
In una nota, la Regione evidenzia come all'Ospedale Maggiore sia attivo un sistema di videosorveglianza che controlla tutta l'area e sia inoltre attivo un servizio di vigilanza notturna che sta collaborando con le forze dell'ordine per contribuire a chiarire le dinamiche del furto, sul quale indagano i Carabinieri di Trieste.
Dal punto di vista sanitario, l'Ospedale assicura che le scorte saranno ripristinate il prima possibile: la struttura sanitaria triestina si è infatti immediatamente attivata per finalizzare l'ordine dei farmaci mancanti. «Come anticipato - ha concluso l'assessore Riccardi - vogliamo rassicurare la cittadinanza sulla normale prosecuzione di tutte le terapie e sul fatto che non ci sia stata alcuna interruzione di servizio».
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