Rt in netta risalita «Ma restiamo gialli»

Venerdì 5 Febbraio 2021
IL QUADRO
UDINE Calano tutti gli indicatori eppure il Friuli Venezia Giulia vede crescere nuovamente il suo indice di trasmissibilità Rt secondo la bozza del 38. monitoraggio settimanale del Ministero della Salute. L'indice, nella settimana presa a riferimento dal 25 al 31 gennaio, passa dallo 0,68 di sette giorni fa all'1,03, con range che va da 0,99 a 1,08, e questo dovrebbe permettere alla regione di rimanere in zona gialla anche dal prossimo lunedì. Migliorano invece l'accertamento diagnostico, il tasso di positività dei tamponi, i nuovi focolai l'ospedalizzazione. La Regione con il governatore Fedriga chiederà spiegazioni al Governo e all'Iss. Fedriga assicura che il Fvg resta in giallo. Il dato più positivo di giornata arriva dai ricoveri ospedalieri nei reparti ordinari covid, scesi a 550, undici in meno rispetto a mercoledì, 69 in meno rispetto a sette giorni fa. Per ritrovare una situazione simile occorre ritornare al 22 novembre quando erano 545. Ancora stabili invece i ricoveri nelle terapie intensive che sono 64 (+1). Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3.902 tamponi molecolari e rilevati 252 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,45%. Sono inoltre 1.881 i test rapidi antigenici, da cui sono stati rilevati 103 casi (5,47%). I decessi registrati sono 16, a cui si aggiungono 3 pregressi relativi al periodo dal 22 gennaio al 1. febbraio. Il bilancio complessivo delle vittime sale a 2.490, di cui 1205 in provincia di Udine. I totalmente guariti sono 53.616, i clinicamente guariti salgono a 1.601, mentre le persone in isolamento sono 10.647.
Nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 15 nuovi casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari risultati contagiati all'interno delle stesse sono in totale 4. Sul fronte del Sistema sanitario regionale da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale la positività al Covid di quattro infermieri e due amministrativi; nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un tecnico e di un operatore socio sanitario; nessun caso nell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale. Infine si registra la positività al virus di due persone rientrate dall'estero (Francia e Turchia).
GIMBE
In Fvg, nella settimana dal 27 gennaio al 2 febbraio, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica da parte di pazienti Covid è stato pari al 45%, dato che pone la regione al terzo posto per tasso più alto in Italia dopo Marche e Umbria (quello nazionale è del 32%), mentre quello relativo ai posti letto in terapia intensiva è pari al 36%, contro la media nazionale del 26%. Entrambi i dati rimangono sopra la soglia di saturazione che è stata fissata al 40% per l'area medica e al 30% per le terapie intensive. E' quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe sull'epidemia da Coronavirus. Rispetto invece al trend dei contagi secondo il report, i casi di coronavirus in Fvg nella settimana in questione, sono aumentati meno che nei sette giorni precedenti: del 4,6% (il dato nazionale è del +3,4%) ovvero 924 per 100 mila abitanti, contro i 1.036 della settimana precedente; dal 19 al 26 gennaio erano aumentati del +7,2%.
MAPPA EUROPEA
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha diffuso le nuove mappe ufficiali sul Covid, in cui è stato introdotto il rosso scuro per segnalare le zone a più alto rischio. Nelle cartine la provincia autonoma di Bolzano e il Fvg sono in rosso scuro, uniche aree in Italia sopra la soglia dei 500 casi ogni 100mila abitanti, in base ai dati arrivati dai Paesi entro martedì scorso. . Secondo la comunicazione del Consiglio europeo del 28 gennaio scorso, alla luce di tali mappe, in caso di spostamento dal Fvg in altro Paese dell'Ue, consentito per motivi di urgenza, salute o lavoro, sarà necessario secondo le linee dell'Ecdc produrre un test negativo e sottoporsi contestualmente a un periodo di quarantena. Secondo la Commissione europea, chi rientra poi nel proprio Stato di residenza dovrebbe fare il test, con l'eccezione dei lavoratori transfrontalieri e di quelli del settore dei trasporti. I Gimbe ha diffuso, suddivisi per regioni, anche i dati percentuali sui vaccini somministrati per categoria: in Fvg il 72% è stato inoculato agli operatori socio-sanitari, l'11% agli ospiti delle Rsa, e il restante 17% a personale non sanitario. Secondo l'aggiornamento ministeriale di ieri sono 58.145 le dosi somministrate, di cui 35.952 come prima dose e 22.1932 come seconda dose, su un totale di 62.015 vaccini consegnati (93,80% utilizzate).
Via libera allo sci dal 15 febbraio ma solo in zona gialla, impianti chiusi nelle regioni arancioni e rosse. E' quanto ha deciso il Comitato tecnico scientifico, al termine della riunione in cui è stato esaminato il protocollo messo a punto dalle Regioni lo scorso 28 gennaio. Gli esperti hanno dunque bocciato la proposta delle regioni in base alla quale gli impianti avrebbero potuto riaprire anche in zona arancione, con una capienza ridotta al 50% su funivie, cabinovie e seggiovie e l'utilizzo obbligatorio di mascherine Ffp2.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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