Rom e profughi, risse da Far West

Venerdì 23 Marzo 2018
COME AL SALOON
UDINE Scene da saloon del Far West con bicchieri rotti, tavoli rovesciati e sedie finite a pezzi in un tranquillo angolo del Medio Friuli. È successo nella serata mercoledì, intorno alle 20, in un noto locale del piccolo centro di Bertiolo. A quell'ora, dentro al bar, era rimasto solo un gruppo di conoscenti di origine rom che si erano incontrati per bere un aperitivo prima di tornare alle loro case. Poi, complice una frase mal interpretata, si è scatenato il pandemonio, in particolare tra due degli avventori presenti nel pubblico esercizio. Si tratta di due cittadini di etnia rom di quarantaquattro e trentatré anni, entrambi residenti in zona, suocero e genero. Sono loro che se le sono date di santa ragione e che, nel parapiglia, hanno anche danneggiato alcuni arredi del locale.
LA RISSA
Per evitare che il violento litigio degenerasse, con conseguenze peggiori, il barista ha chiamato i carabinieri. Sul posto sono intervenute le pattuglie del Radiomobile della Compagnia di Udine e della stazione di Codroipo. Giunti sul posto, i militari dell'Arma hanno trovato solo il suocero, con i segni evidenti del recente scontro fisico col genero, il quale invece si era dileguato a bordo della sua automobile. Dell'auto, a terra, davanti al bar, erano rimasti alcuni pezzi di plastica, quelli dei fanali mandati in frantumi durante il violento litigio. Il suocero, con una contusione alla testa, ha rifiutato le cure dei sanitari, preferendo fare rientro a casa e lasciando la promessa di risarcire i danni causati al gestore del locale.
NELLA MENSA
Lite anche nella Città Ducale, nata da una banale disputa su chi dovesse iniziare la fila alla mensa per mangiare. Il dissidio ha scatenato un vero putiferio, con tanto di lancio di posate e di sedie scagliate contro gli avversari per il pasto. È successo sempre nella prima serata di mercoledì, al Civiform di Cividale del Friuli, all'ora di cena, quando che due gruppi di minorenni ospiti della struttura, di origini pakistane e kossovare, sono arrivati alle mani per decidere chi dovesse iniziare per primo la fila alla mensa. Dagli insulti, proferiti nelle rispettive lingue, si è rapidamente passati a spintoni e al lancio di forchette e di cucchiai. Per farsi scudo, alcuni dei ragazzi hanno utilizzato le sedie che sono diventate armi da scagliarsi addosso. I responsabili del centro hanno cercato di dividerli e hanno chiamato i carabinieri. I militari della Compagnia di Cividale del Friuli, comandati dal maggiore Gabriele Passarotto, li hanno riportati alla calma e li hanno identificati tutti. Di seguito i militari dell'Arma hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza per stabilire con precisione le responsabilità dei contendenti. Nel frattempo tutti i minorenni coinvolti della rissa sono finiti a letto senza cena.
Paola Treppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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