«Ritira le accuse», la moglie rifiuta e lui la pesta di nuovo: allontanato

Sabato 24 Marzo 2018
MARITO VIOLENTO
UDINE Avrebbe preteso che la moglie ritrattasse le accuse che gli aveva mosso nel 2016, quando lei lo denunciò di averla percossa e minacciata. Ma davanti al rifiuto di farlo oppostogli dalla moglie, l'avrebbe colpita al volto, facendo scattare una nuova denuncia e un divieto di avvicinamento alla donna.
E' successo in Friuli. Protagonista un 30enne di origini centroamericane che ora non potrà avvicinarsi alla moglie, una connazionale coetanea, con cui è ancora formalmente sposato, ma di fatto ormai separato: la coppia non vive ormai più insieme da tempo. L'episodio si è verificato a inizio marzo ed è stato subito denunciato dalla donna che si è rivolta alla Polizia di Stato di Udine, negli uffici della Questura di viale Venezia, dando il via alle indagini.
L'AGGRESSIONE
La moglie ha raccontato agli agenti della Squadra Volante che, nel corso di un incontro, l'uomo le avrebbe chiesto di modificare la versione su quanto accaduto un paio d'anni fa. Avrebbe voluto che nel corso dell'udienza del processo che era derivato da quella vicenda e che si dovrà tenere da qui ai prossimi mesi, la moglie modificasse la propria versione dei fatti, in modo da scagionarlo.
Lei però avrebbe rifiutato di cambiare il suo racconto, dicendosi intenzionata a riferire in aula quanto aveva già dichiarato in precedenza, confermando la testimonianza resa al momento della denuncia.
E sarebbe stato in quel momento, davanti al suo no, che l'uomo avrebbe perso le staffe colpendola al volto, al punto che la donna ha avuto bisogno delle cure dei sanitari del pronto soccorso che le hanno riscontrato delle lesioni, giudicate guaribili in 10 giorni. Il marito è finito così nuovamente nei guai, e guai peggiori di prima: indagato per lesioni, violenza privata e intralcio alla giustizia.
MISURE DI PROTEZIONE
Sulla base dei primi accertamenti, e ritenendo necessario ed urgente proteggere la donna viste le reazioni violente del marito, il pubblico ministero titolare del fascicolo Maria Caterina Pace ha quindi chiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Udine Maria Rosa Persico la misura del divieto di avvicinamento.
Il giudice ha stabilito quindi che l'uomo non possa avvicinarsi alla moglie, non possa recarsi nei luoghi da lei frequentati né avere contatti con lei sotto alcuna forma. Il provvedimento è stato notificato giovedì all'uomo dalla Polizia di Stato che lo ha rintracciato con gli agenti della Squadra Volante, diretta dal Commissario capo Francesco Leo.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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