Ritardi per i vaccini L'allarme dei pensionati

Domenica 24 Gennaio 2021
VACCINI
UDINE Ancora notizie preoccupanti sul fronte scorte vaccinali, con il Premier Conte che ieri oltre a confermare il taglio del 20% delle fiale Pfizer ha messo in guardia sugli arrivi di AstraZeneca, il cui vaccino è in attesa di essere presto distribuito anche nell'Ue con una riduzione stimata del 60% nel primo trimestre. A cascata anche il Friuli Venezia Giulia ne risentirà ulteriormente e ieri c'è stato un nuovo confronto con il Governo nel vertice convocato dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia assieme al collega Speranza e il Commissario per l'Emergenza Domenico Arcuri. Per la nostra regione ricordiamo che da domani sono attese 10.500 dosi promesse destinate a garantire le seconde iniezioni. A ieri sono state 32.872 le somministrazioni su 44.335 vaccini a disposizione, il 74,1%. Unica notizia positiva l'arrivo di 300 dosi in regione del vaccino Moderna, destinate agli ospiti di alcune case di riposo.
L'APPELLO DEI PENSIONATI
Siamo preoccupati per il rallentamento della campagna vaccinale in Friuli Venezia Giulia a seguito della riduzione della fornitura da parte dell'azienda Pfizer. Una situazione che può costare la vita di molti over 80. Le istituzioni devono attivarsi per trovare un'alternativa. Affronta così la situazione che sta allarmando molti associati l'Anap Confartigianato, l'associazione degli artigiani pensionati che in regione conta oltre 11mila iscritti. Siamo allibiti per questa battuta d'arresto della campagna vaccinale afferma il presidente regionale Pierino Chiandussi -, perché ciò rallenterà il programma di copertura delle persone fragili come gli anziani, che anche in Friuli Venezia Giulia hanno pagato il prezzo più caro per questa pandemia. La notizia è giunta proprio quando cominciavamo a nutrire qualche speranza di uscire da questo tunnel, dato che dopo i sanitari sarebbero stati gli anziani a essere vaccinati prosegue Chiandussi -. Tra le persone anziane non c'è certo esitazione alla vaccinazione. Anzi, vi è un clima di grande attesa. Per questo Anap Fvg, d'intesa con le altre associazioni territoriali italiane e con l'organizzazione nazionale, sollecita le istituzioni affinché si faccia tutto il possibile per reperire sul mercato altri vaccini validati e in che si riveda il piano vaccinale nel senso di accelerarlo, incrementando i centri di somministrazione, l'orario e il personale dedicato.
I NUMERI DEL CONTAGIO
Scendono ancora gli isolamenti domiciliari in Fvg ma non i ricoveri ospedalieri. Nelle ultime 24 ore su 7.044 tamponi molecolari sono stati rilevati 440 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,25%. Sono inoltre 3.195 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 239 casi (7,48%). I decessi registrati sono 22, ai quali si aggiungono 2 decessi avvenuti il 14 e 27 dicembre 2020. E anche ieri la provincia di Udine paga il tributo di vittime più alto: 13 persone, rispetto alle 7 del Pordenonese, e alle 2 della zona di Trieste e dell'Isontino. I decessi complessivamente ammontano a 2.230. I ricoveri nelle terapie intensive sono 63 mentre quelli in altri reparti 672. I totalmente guariti sono 48.248, i clinicamente guariti salgono a 1.457, mentre scendono le persone in isolamento che risultano essere 11.163. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 63.833 persone.
I FOCOLAI
Nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 16 casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari risultati contagiati all'interno delle stesse strutture sono in totale 7. Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr), da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di due tecnici, otto infermieri, un medico e quattro operatori socio sanitari; nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di due operatori socio sanitari; nell'Azienda sanitaria del Friuli occidentale di tre infermieri e un operatore socio sanitario; al Cro di Aviano di un medico. Infine, da segnalare la positività di due persone di rientro dalla Macedonia, una dalla Croazia, una dal Regno Unito e una dalla Francia
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