Rinascono le officine, Inrail investe oltre due milioni

Giovedì 18 Gennaio 2018
AREE DISMESSE
UDINE InRail ha acquisito da Ferservizi l'Officina manutenzione rotabili di Udine, per un investimento di oltre 2 milioni di euro. Lo rende noto la stessa InRail, impresa ferroviaria privata del settore cargo attiva in tutto il nord, centro e parte del sud Italia con una media di circa 150 treni a settimana. Con una superficie coperta di oltre 5mila metri quadri (e una superficie complessiva di 17mila) e la possibilità di intervenire contemporaneamente su un numero massimo di 16 locomotive, l'officina - fa sapere la società in una nota - è la più grande tra quelle riconducibili a operatori ferroviari privati in Italia. L'acquisizione permetterà a InRail e alle aziende affiliate di ampliare la rete di strutture manutentive di cui il gruppo dispone, che comprende le Officine MaReSer nel Porto di Genova e di Savona-Vado e le Officine Oda di Arquata Scrivia. InRail ha acquisito l'officina udinese e dismessa da Ferservizi, società con socio unico soggetta alla attività di direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane. L'investimento di oltre 2 milioni comprende i costi di ristrutturazione necessari per la riattivazione dell'impianto. L'area, oltre ai capannoni per gli interventi, dispone di una palazzina adibita a uffici, aule per la formazione del personale e spogliatoio, nonché di ulteriori strutture raccordate all'infrastruttura ferroviaria nazionale (tra cui una della lunghezza di 210 metri conforme al ricovero e alla manutenzione di moduli treni passeggeri). Impiegherà da subito 8-10 addetti specializzati e circa 20 a regime, rispondendo al fabbisogno manutentivo non soltanto di InRail, ma anche delle altre imprese ferroviarie attive sul territorio. InRail è parte di una rete di aziende affiliate attive nella logistica ferroviaria che oggi riunisce 16 società distinte e conta 317 dipendenti. L'investimento si aggiunge a quelli già effettuati da InRail per il biennio 2017-18 per l'acquisto di 3 nuove locomotive elettriche di ultima generazione Siemens Vectron, per un valore di 10,4 milioni di Euro. L'impresa ferroviaria, a quanto si legge nella nota, chiuderà l'esercizio 2017 con un volume d'affari di circa 30 milioni di Euro, in crescita del 20% circa rispetto al dato 2016 .
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