Rifiuti, due concorrenti per l'appalto da 9 milioni

Sabato 21 Settembre 2019
Rifiuti, due concorrenti per l'appalto da 9 milioni
AMBIENTE
UDINE Sono due le ditte candidatesi alla gara da oltre 9 milioni di euro per la raccolta porta a porta a Udine. Al bando, scaduto due giorni fa, hanno infatti partecipato solo la Onofaro Antonino srl di Naso (Messina) e la Teknoservice srl di Piossasco (Torino). Entrambe sono state ammesse alla fase successiva dopo la valutazione della documentazione amministrativa. L'appalto riguarda la raccolta e il trasporto dei rifiuti, un servizio che la Net spa ha deciso di esternalizzare anche perché tra due anni scadrà il contratto con il Comune di Udine e l'eventuale rinnovo non dipenderà dall'amministrazione, ma dall'Ausir. L'ammontare a base di gara era di 9,35milioni di euro (Iva esclusa) per tre anni, con la possibilità di proroga di altri due anni per ulteriori 6,1milioni. L'importo comprende 200mila euro per la preparazione e la distribuzione del kit di contenitori alle utenze e i restanti 9,15 milioni per il vero e proprio servizio di raccolta e trasporto rifiuti (che corrisponde a 804mila euro l'anno per la 2a Circoscrizione, 570mila per la 3a, 350mila per la 4a, 200mila per la 5a, 240mila per la 6a, 880mila per la 7a e 6mila euro l'anno per il lavaggio dei contenitori). Il capitolato, inoltre, prevede che il vincitore debba assorbire, al massimo, 14 dipendenti della Net, in applicazione della Clausola Sociale di Salvaguardia del Personale. Nelle successive fasi di gara, quando verranno valutate anche la proposta economica e quella tecnica, si vedrà quale ribasso hanno avanzato i due partecipanti.
TAR
Sull'affidamento definitivo della gara, pesa però il pronunciamento del Tar del Fvg, cui si è rivolto il comitato Udine Pulita che aveva fatto ricorso contro la differenziata spinta, voluta convintamente dalla giunta Fontanini e osteggiata da tutta l'opposizione; non a caso, la chiusura del bando è stata spostata un paio di volte: prevista inizialmente per il 6, poi per il 9 e infine per il 18 settembre. L'11 del mese, infatti, il Tribunale avrebbe dovuto dire la sua sulla sospensiva richiesta dal Comitato in merito alla delibera di giunta che aveva approvato il piano per la nuova gestione dei rifiuti; su richiesta del Comitato stesso, invece, l'udienza è stata rinviata al 25 settembre. Di fatto, il ricorso ha già rallentato l'iter burocratico e così, la differenziata spinta che avrebbe dovuto debuttare il primo ottobre al quartiere dei Rizzi, prenderà il via probabilmente con più di un mese di ritardo. Giovedì, i rappresentanti della 2° circoscrizione hanno incontrato la Net, per chiedere alcune correzioni al sistema, come l'aumento da 2 a 3 dei passaggi per l'umido: Abbiamo voluto intervenire su cose concrete ha detto il presidente del consiglio di quartiere, Ivaldi Bettuzzi -, ad esempio chiediamo la creazione di un'isola ecologica in cui i cittadini possano conferire certi materiali e abbiamo chiesto che Net si impegni a seguire tutti i casi particolari, come condomini e strade private.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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