Ribaltone Tavagnacco, Lirutti travolge Maiarelli

Martedì 28 Maggio 2019
Ribaltone Tavagnacco, Lirutti travolge Maiarelli
LE SFIDE
UDINE Tra i comuni più popolosi chiamati domenica al voto due sfide importanti dal punto di vista politico si sono giocate a Tavagnacco e Tolmezzo.
TOLMEZZO
A Tolmezzo la partita si giocava in tre, tra il sindaco democratico uscente Francesco Brollo, sostenuto da C'entro, Tolmezzo cresce e Dignità e progresso per Tolmezzo; Valter Marcon con Cittadini al centro e la candidata del centrodestra Laura D'Orlando sostenuta da Con D'Orlando per Tolmezzo, Lega Salvini, Progetto per Tolmezzo ed Alternativa e impegno. Brollo ha vinto con il 47,49%, seconda D'Orlando al 41,43% e Marcon all'11,08%.
TAVAGNACCO
Attesa anche la corsa a Tavagnacco, dopo gli scontri e le polemiche tra ex compagni che hanno scelto strade diverse e il vicesindaco Moreno Lirutti ha finito per ripresentarsi sostenuto dal centrodestra rappresentato da Lista Intesa per Tavagnacco, Vivere Tavagnacco, Autonomia e Identità, mentre il sindaco uscente Gianluca Maiarelli era sostenuto da Siamo Tavagnacco, Tavagnacco Futura-Città del benessere e dalla civica Progetto Tavagnacco. Schiacciante la vittoria di Lirutti, con il 64,4% (contro il 35,5% del rivale) «inaspettata con questa consistenza ha dichiarato Lirutti ma ha pagato la compattezza della squadra. Abbiamo presentato tutte persone che appartengono al territorio e che al territorio hanno dato molto, persone che non appaiono solo in campagna elettorale a fare promesse». Il vento spira a centrodestra, anche a Tavagnacco. «La differenza ha rimarcato Lirutti è data dalle persone perché nei comuni si guarda a loro per il voto. Qui centrodestra e centrosinistra sono stati oggetto di molte speculazioni, ma io ho sempre detto che le buche nell'asfalto non sono né di destra né di sinistra. Conta la capacità di amministrare bene e sono soddisfatto della mia squadra». Una squadra che da diventerà effettiva già entro la fine di questa settimana, Lirutti non perde tempo e con le idee chiare su uomini e donne che siederanno in giunta. «Guarderò più alle competenze ha spiegato certo tenendo conto anche delle preferenze espresse dai cittadini perché gli assessori lavorano per delega del sindaco» e le deleghe più delicate che intende affidare a persone valide sono quelle del bilancio, manutenzioni e lavori pubblici, «sulle altre ha ammesso l'offerta è già buona». Lirutti esprime vicinanza allo sconfitto Maiarelli con l'augurio «che possa dare ancora il suo contributo. I rapporti tra le persone devono essere sempre salvati e bisogna, a urne chiuse, ritrovare l'armonia tra maggioranza e opposizione». Maiarelli intende far capire che «l'opposizione è una cosa diversa da quella che è stata fatta negli ultimi 5 anni». Lui stila un bilancio positivo del suo mandato da sindaco. «È chiaro che faremo un'analisi nel dopo voto, ma ha pesato un'alleanza tra un centrodestra molto forte e un centrosinistra forte». Il vento leghista pesa così come ha pesato «un clima non positivo nella maggioranza. Quello che è accaduto è nato 5 anni fa e ce lo siamo portati dietro», ha spiegato non senza scoccare una frecciata a chi il comune l'ha guidato prima di lui: Mario Pezzetta. «Politicamente c'è stata una frattura storica e anche Pezzetta ha avuto una responsabilità politica forte». A Pezzetta plaude Lirutti per avergli consentito «di strutturare bene il lavoro».
Li.Za.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci