Rette tagliate per il secondo bebé al nido, ok del Cal

Martedì 19 Febbraio 2019
ISTRUZIONE
UDINE Il Consiglio delle autonomie ha dato via libera all'unanimità per la riduzione della retta dell'asilo nido al secondo figlio per le famiglie che hanno fino a 50mila euro di Isee. Parere positivo anche sul fondo per il risanamento finanziario degli enti locali, per il fondo dedicato agli interventi di rimozione dell'amianto da edifici privati e per la mobilità ciclistica. A illustrare il provvedimento relativo all'abbattimento della retta dell'asilo nido è stata l'assessore regionale di riferimento, Alessia Rosolen, che ha messo in evidenza i particolari della politica regionale al riguardo. «Se il contributo per il primo figlio resta invariato sulle fasce Isee previste», cioè fino a 30mila euro, «per le famiglie con due o più figli minori è indicata l'applicazione di un contributo massimo di esenzione di pagamento delle rette fino a 50mila euro di Isee. Un aspetto ha proseguito - che riguarda tutte le fasce della popolazione e non solo le più deboli, con la garanzia di poter accedere alla misura a partire dal primo anno di residenza in Fvg e con incremento delle risorse per chi vi risiede da almeno 5 anni». È un regolamento che «rafforza il sostegno alla famiglia», ha proseguito l'assessore, cercando di «contrastare la denatalità» e «conciliare il lavoro e la maternità». In pratica a partire dal secondo figlio la Regione mette a disposizione un bonus di 600 euro al mese per l'asilo nido per le famiglie con un Isee al di sotto dei 50mila euro e residenti in regione da almeno 5 anni. Anche in assenza di Isee, comunque, il regolamento riconosce il beneficio alle madri di figli minori inserite in un percorso di protezione a sostegno dell'uscita da condizioni di violenza. Via libera dal Cal anche al regolamento per la concessione di contributi ai Comuni per la rimozione e lo smaltimento di amianto da edifici di proprietà privata. Il fondo ha a disposizione 100mila euro, ma «le risorse potranno essere aumentate se e quando saranno richiesti ulteriori stanziamenti», ha anticipato e garantito ieri l'assessore regionale all'Ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha così già risposto alla sollecitazione dei sindaci a prendere in considerazione l'aumento della posta a bilancio. «È uno strumento snello - ha spiegato Scoccimarro - da poter mettere in campo tutto l'anno, andando così incontro alle esigenze di salute e sicurezza della comunità attraverso i sindaci che, in questo modo, di concerto con l'azienda sanitaria, nel caso di inottemperanza all'ordinanza contingibile e urgente emessa dal sindaco nei confronti dei proprietari, saranno in grado di utilizzare i contributi messi a disposizione per la rimozione dell'amianto sulle proprietà dei privati. Si tratta, ha aggiunto l'assessore, «di un primo passo», cui «se ne aggiungeranno altri a favore di iniziative rivolte alla sicurezza dei cittadini, per intervenire dove i Comuni non riescono a farlo per mancanza di fondi». Il Cal ha poi raggiunto l'intesa sul Fondo di risanamento finanziario dei Comuni che deliberano la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. «Con questo provvedimento si individuano i beneficiari, si disciplinano i criteri di accesso al fondo di anticipazione e si fissano le modalità di riparto, le tempistiche e le modalità di restituzione a favore del bilancio regionale», ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, che ha illustrato il documento al Cal. Uno strumento, ha concluso, che «serve a dare risposta ai Comuni in difficoltà economica». Approvato all'unanimità anche il regolamento che fissa i criteri di concessione dei finanziamenti per la mobilità ciclistica.
Antonella Lanfrit
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