QUADRO COMPLESSO
UDINE Si fa affollato il dopo 4 marzo quanto ad annuncio di candidati alla presidenza della Regione. Infatti, se per il Centrodestra quello pare essere il destino, ora lo sta diventando anche per il M5S, sebbene la base spinga per arrivare a una definizione prima delle elezioni. Tuttavia, a ieri sera in Friuli Venezia Giulia nulla ancora si sapeva circa le Regionarie, cioè le consultazioni on-line fra gli iscritti dalle quali emergeranno sia i candidati al Consiglio che il candidato presidente. La conferma dell'assenza di qualsiasi comunicazione dallo staff è arrivata ieri anche dalla capogruppo del M5S e candidata al Senato, Elena Bianchi. «Ancora nulla, ma speriamo a breve», ha detto laconicamente.
Certo è che questa settimana ormai sembra difficile poter avviare una consultazione che durerà più di una giornata anche se qualcuno punta al week-end e se non dovessero esserci annunci oggi o al più tardi domani, pare inevitabile lo slittamento delle Regionarie.
La prossima settimana, infatti, è quella che condurrà al voto con le ultime fiammate della campagna elettorale nazionale, che mal si combinerebbero con una campagna per la scelta dei candidati alle elezioni del 29 aprile. Una scelta, se sarà confermata, che gli attivisti non gradirebbero granché, per una pluralità di motivi. Scaldare la base in questi giorni, si dice, favorirebbe la partecipazione anche al voto politico, inoltre dopo il 4 marzo si prevedono giornate infuocate alla ricerca di una quadra per formare il Governo: non proprio lo scenario ideale per innestarvi ulteriori consultazioni. Ma tant'è, questa pare essere la prospettiva.
Intanto il Pd del Fvg se la prende con Fi regionale, rea di aver organizzato «un siparietto» con una pecora e un capretto dai nomi che evocavano i candidati Dem Debora Serracchiani e Riccardo Illy. «Ci avevano detto di voler parlare di contenuti e invece parlano di pecore», hanno attaccato la segretaria regionale Antonella Grim e il presidente dell'assemblea Salvatore Spitaleri. «Complimenti hanno aggiunto e, ci verrebbe da dire, povere bestiole: chissà cosa devono aver pensato loro, le pecore, davanti allo spettacolo cui sono state costrette ad assistere».
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Si fa affollato il dopo 4 marzo quanto ad annuncio di candidati alla presidenza della Regione. Infatti, se per il Centrodestra quello pare essere il destino, ora lo sta diventando anche per il M5S, sebbene la base spinga per arrivare a una definizione prima delle elezioni. Tuttavia, a ieri sera in Friuli Venezia Giulia nulla ancora si sapeva circa le Regionarie, cioè le consultazioni on-line fra gli iscritti dalle quali emergeranno sia i candidati al Consiglio che il candidato presidente. La conferma dell'assenza di qualsiasi comunicazione dallo staff è arrivata ieri anche dalla capogruppo del M5S e candidata al Senato, Elena Bianchi. «Ancora nulla, ma speriamo a breve», ha detto laconicamente.
Certo è che questa settimana ormai sembra difficile poter avviare una consultazione che durerà più di una giornata anche se qualcuno punta al week-end e se non dovessero esserci annunci oggi o al più tardi domani, pare inevitabile lo slittamento delle Regionarie.
La prossima settimana, infatti, è quella che condurrà al voto con le ultime fiammate della campagna elettorale nazionale, che mal si combinerebbero con una campagna per la scelta dei candidati alle elezioni del 29 aprile. Una scelta, se sarà confermata, che gli attivisti non gradirebbero granché, per una pluralità di motivi. Scaldare la base in questi giorni, si dice, favorirebbe la partecipazione anche al voto politico, inoltre dopo il 4 marzo si prevedono giornate infuocate alla ricerca di una quadra per formare il Governo: non proprio lo scenario ideale per innestarvi ulteriori consultazioni. Ma tant'è, questa pare essere la prospettiva.
Intanto il Pd del Fvg se la prende con Fi regionale, rea di aver organizzato «un siparietto» con una pecora e un capretto dai nomi che evocavano i candidati Dem Debora Serracchiani e Riccardo Illy. «Ci avevano detto di voler parlare di contenuti e invece parlano di pecore», hanno attaccato la segretaria regionale Antonella Grim e il presidente dell'assemblea Salvatore Spitaleri. «Complimenti hanno aggiunto e, ci verrebbe da dire, povere bestiole: chissà cosa devono aver pensato loro, le pecore, davanti allo spettacolo cui sono state costrette ad assistere».
Antonella Lanfrit
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