Promozione tardiva, va risarcito l'ex dirigente regionale

Mercoledì 8 Luglio 2020
LA SENTENZA
TRIESTE Il Tar ha condannato la Regione Fvg a risarcire un ex dirigente per il ritardo con cui è stato disposto il suo inquadramento nella qualifica dirigenziale. L'importo è stato quantificato in 258.336 euro.
Albino Del Piccolo - tutelato dagli avvocati Federico Rosati e Pierpaolo Rizzi - per difendere la sua carriera si era rivolto due volte alla giustizia amministrativa. La prima per la perdita di chance di conseguire la qualifica dirigenziale e gli incarichi relativi nel periodo dal 1990 al 2003, quando subì un ritardo nella promozione a funzionario. La seconda quando, nel periodo dal 2003 al 2013 (anno del pensionamento) fu ritardata la promozione a dirigente. Entrambi gli inquadramenti erano il risultato di due rispettivi scrutini per merito comparativo che erano stati sfavorevoli a Del Piccolo. Impugnati vittoriosamente davanti al Tar, erano stati poi corretti dalla Regione. Il dirigente aveva ottenuto la corretta qualifica, ma non le retribuzioni che gli sarebbero spettate se la promozione fosse avvenuta nei tempi stabiliti.
Aveva chiesto un risarcimento di 214.238 euro per il primo periodo e di 480.749 per il secondo, entrambi comprensivi di rivalutazione. L'ha spuntata soltanto a metà. L'azione risarcitoria per il ritardo della promozione a funzionario, quella relativa al periodo 1990-2003, è stata infatti dichiarata tardiva, perchè proposta quando il termine prescrizionale di 5 anni era già ampiamente decorso.
Per quanto riguarda il periodo relativo alla qualifica di dirigente, il ricorso è stato accolto, anche se l'importo non è quello che il ricorrente si aspettava. Secondo il Collegio, il danno patito non può coincidere - si legge nella sentenza - «tout-court con l'importo differenziale fra le retribuzioni effettivamente percepite e quelle di dirigente». La differenza va in qualche misura decurtata «in considerazione del dato incontestabile del mancato svolgimento delle funzioni di dirigente per il periodo considerato». Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha disposto pertanto un risarcimento decurtato del 30% rispetto all'importo calcolato sulla base delle tabelle portate in giudizio dalla Regione. Ciò che all'ex dirigente spetta sono 258.336 euro, oltre agli interessi al tasso legale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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