Più telecamere nell'area di via Marano «Raccolte le istanze dei cittadini»

Giovedì 2 Luglio 2020
Più telecamere nell'area di via Marano «Raccolte le istanze dei cittadini»
LA PROTESTA
UDINE Più videosorveglianza e controlli nella zona del centro islamico di via Marano. L'amministrazione, ieri, ha incontrato alcuni residenti e raccolto le loro istanze, garantendo che interverrà. «Nel progetto definitivo del nuovo piano di videosorveglianza ha commentato l'assessore alla sicurezza Alessandro Ciani -, sarà inserita anche quell'area e ho subito contattato il comandante della Polizia Locale per risolvere le problematiche che ci hanno segnalato, aumentando i controlli». Fiduciosi i cittadini che hanno partecipato all'incontro, assieme al sindaco, Pietro Fontanini, allo stesso Ciani, al capogruppo in consiglio comunale di Fdi, Luca Onorio Vidoni, e il presidente del consiglio di quartiere Carlo Alberto Lenoci. «Siamo abbastanza contenti ha commentato una residente dopo la riunione -, quando abbiamo chiesto l'appuntamento, ci è stato subito fissato: siamo stati ascoltati e io sono fiduciosa. Abbiamo illustrato i nostri problemi, che ormai abbiamo da 14 anni, dal 2006 quando il centro islamico si è spostato da via Battistig a via del Vascello e poi in via Marano. Abbiamo saputo del cambio di destinazione d'uso un mese fa, nonostante fosse stato approvato a dicembre scorso, e questo ci ha preoccupato. La struttura attuale diventerà centro culturale, residenziale e commerciale al dettaglio: il nostro timore è che aumenti l'andirivieni di persone. Questo è stato il primo step, rimarremo in contatto con l'amministrazione per collaborare e preservare la sicurezza nel quartiere e limitare il più possibile il disturbo». La presenza del centro islamico, infatti, a chi abita in zona provoca alcuni disagi: «Si riuniscono lì e pregano con il microfono ha spiegato la residente -: il venerdì tra le 13 e le 13.30 e, quando c'è il ramadan, che dura un mese, anche di notte. Questo crea rumore che ci disturba. Inoltre, quando hanno le riunioni, arrivano in molti e parcheggiano in tutte le zone limitrofe: non si trova posto. Questo è un quartiere residenziale tranquillo, ma quando si riuniscono, ci sono molti gruppi di uomini musulmani per strada e le donne non si sentono sicure». Da qui, la preoccupazione che la sistemazione dell'edificio, cui la commissione edilizia comunale ha dato il via libera, amplifichi le problematiche. «Questi problemi vanno avanti da parecchi anni e come amministrazione cercheremo di risolverli ha concluso Vidoni -. Sicuramente, ci saranno molti più controlli, soprattutto nelle ore di punta, cioè la preghiera del venerdì e il ramadan. Di buono c'è che con la ristrutturazione dell'edificio, ci sarà anche l'insonorizzazione. Come Fdi, non abbiamo niente contro la libertà di culto prevista dalla Costituzione, ma chiediamo rispetto delle regole, quindi anche una maggiore collaborazione da parte di chi frequenta il centro. Questo comunque è il primo di altri incontri, anche perché lì non ci sono anche altre problematiche da risolvere».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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