Più lampioni nei parchi considerati a rischio

Martedì 11 Dicembre 2018
SICUREZZA
UDINE Il Comune di Udine potenzia l'illuminazione nelle aree verdi e in quelle a rischio. Il vicesindaco, Loris Michelini, ha infatti annunciato un investimento di 188mila euro per illuminare luoghi delicati e aumentare la sicurezza dei residenti. Cinque le zone coinvolte dal piano: Al parco Ardito Desio e lungo quel tratto di pista ciclabile che dai Rizzi porta in centro, ci sono segnali di degrado e interverremo con 15 punti luce con diramazione a doppio raggio ha spiegato Michelini -; altri 20 saranno installati nelle due aree verdi del Parco Robin Hood a Paparotti, che è diventata zona di spaccio e di strane attività. Ulteriori 11 illumineranno via Trinco, vicino alla Caserma Cavarzerani, dove ora i residenti hanno paura ad uscire la sera, e altri 14 serviranno per via Caterina Percoto (come chiesto tra l'altro dai residenti nell'incontro di giovedì scorso, ndr) perché sappiamo bene essere in una zona delicata, in particolare tra via Battistig e via Ippolito Nievo. Infine, 11 punti luce saranno installati in piazzale Cavedalis (all'entrata e all'uscita del sottopasso, nell'aiuola centrale - dove sarà tolta la torre faro -, all'inizio di via Leonardo da Vinci e sotto porta Villalta). I lavori inizieranno dopo le festività ha concluso Michelini -. Il prossimo anno, interverremo in altre zone a rischio, come il parco Baden Powell, perché l'illuminazione è comunque un deterrente. Vorremmo coinvolgere anche i cittadini perché segnalino le situazioni di disagio.
RICHIEDENTI ASILO
Spiegare la parità di genere ai profughi della Cavarzerani: con questo obiettivo, l'amministrazione ha aderito al progetto Omara, Orientamento ai Mestieri Artigiani per i Richiedenti Asilo, ideato da Confartigianato. Tra i tre nuovi corsi ideati quest'anno, uno servirà proprio per diffondere il rispetto della donna a livello culturale - ha spiegato l'assessore Elisa Battaglia -, tra gli ospiti della struttura di via Cividale. Battaglia ha anche annunciato che il Comune è subentrato all'ex Provincia per mantenere attivo lo sportello anti-mobbing, che conserverà i suoi spazi a Palazzo Belgrado.
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci