Più colpite e sotto stress le rsa gestite in esterno

Mercoledì 12 Agosto 2020
LA SITUAZIONE
UDINE La lunga lista di decessi nelle case di riposo in emergenza Covid, oltre 140, richiede un'analisi su tutte le strutture per la residenzialità. Analisi che il documento prodotto dall'Opi riporta con puntualità. «Gran parte dei problemi si sono verificati dove la gestione dell'assistenza è esternalizzata sostiene l'Ordine - Dei quasi 11.000 posti letto disponibili in Friuli Venezia Giulia per il residenziale, il 60% sono gestiti dal Servizio sanitario regionale mediante gestori esterni. Queste strutture, affidate a cooperative di servizi, fondazioni o istituzioni private, nella maggior parte dei casi, soffrono notevoli difficoltà organizzative rispetto al settore pubblico».
I DATI DEL SONDAGGIO
E l'Istituto Superiore di Sanità ha avviato, a partire dal 24 marzo 2020, un'indagine specifica sul contagio da Covid-19 nelle Rsa. Al 5 maggio hanno risposto al questionario 1356 strutture e in Fvg ha aderito oltre il 50% delle residenze. Dalle risposte emerge come all'1 febbraio, ovvero a inizio pandemia, nelle Rsa erano presenti 3.491 utenti. Considerando qualunque causa di morte, sono deceduti dall'1 febbraio 222 persone, con un tasso di mortalità da Covid dell'1,1% (il dato è riferito alle strutture che hanno risposto all'indagine). Nel periodo considerato, 341 persone residenti nelle Rsa rispondenti sono state ospedalizzate, di cui 18 positivi al tampone e 114 con sintomi simil influenzali.
LA STRATEGIA SEGUITA
«Probabilmente sottolinea l'Opi - molti dei pazienti con positività accertata e con soli sintomi simil influenzali si sarebbero potuti gestire all'interno delle strutture, evitando molte ospedalizzazioni e riducendo i costi di gestione. Strategia peraltro seguita da parte del Servizio sanitario regionale, che ha imposto la gestione di alcune tipologie di pazienti all'interno delle strutture confinando i casi e riducendo il diffondersi dei contagi. In diverse strutture si è dovuto ricorrere all'inserimento di personale in capo alle Aziende sanitarie per far fronte alla mancanza di personale o di competenze gestionali».
OPERATORI CONTAGIATI
Quanto al personale riscontrato positivo all'interno delle strutture, il Fvg registra il 12,8% e su questo dato l'Ordine puntualizza che «organizzazioni adeguate, in possesso di competenze specifiche e di risorse necessarie avrebbero sicuramente evitato gran parte delle infezioni registrate nel personale delle strutture». Situazioni di stress che sono sfociate anche in eventi avversi come incidenti, azioni conflittuali, aggressioni, cadute. Se a livello nazionale il 33,9% delle strutture ha riportato il verificarsi di eventi avversi, per un totale di 2000 episodi e una media di 1,5 episodi per struttura, in Fvg se ne sono contati sempre in base alle strutture che hanno risposto 54 su 37 strutture con una media dell'1,5% di eventi per residenza.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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