Pistola elettrica la Commissione dà il via libera tra le polemiche

Mercoledì 17 Luglio 2019
Pistola elettrica la Commissione dà il via libera tra le polemiche
IL CASO
UDINE La Commissione Statuto dà il via libera allla sperimentazione di due taser (la pistola a scarica elettrica) per la Polizia locale, dopo una discussione dai toni accesi, con il Pd che ha criticato l'operazione come «figlia di un consenso guadagnato alimentando paure» e la Lega che ha contrattaccato con un «prendiamo atto che il Pd preferisce l'uso dell'arma da fuoco ad uno strumento non letale».
IL DIBATTITO
E pensare che l'assessore alla Sicurezza, Alessandro Ciani, aveva introdotto il provvedimento come «una scelta né di destra né di sinistra, ma di buon senso, tanto che la sperimentazione è stata avviata anche da amministrazioni di colore diverso dal nostro. Questo è un modo per garantire agli agenti la possibilità di difendersi senza uccidere».
Non convinto, il consigliere di Progetto Innovare, Federico Pirone, ha invece chiesto quali siano le motivazioni alla base della decisione: «La nostra Polizia Locale ha commentato -, è dotata di arma dal 1999 e per quel che mi risulta, in questi 20 anni, è stata usata due volte e in circostanze paradossali, non per fermare i ladri (il riferimento è ad un incidente in cui un agente colpì un collega per errore, ndr). Dato che si tratta di una scelta, e non di un obbligo, mi chiedo perché si è deciso di far partire questa sperimentazione».
«Ora gli ha risposto l'assessore -, la Polizia locale ha una miriade di competenze in materia di ordine pubblico, dalle partite allo stadio, alle attività di controllo del territorio, ai servizi all'esterno di notte; effettua continuamente perquisizioni, ha a che fare con risse, persone alterate da alcol o droga. In tutte queste situazioni, mette in pericolo la propria incolumità e ci pare di buon senso dotarla di uno strumento di tutela, che dà sicurezza ai cittadini senza uccidere i malintenzionati».
La posizione di Ciani è stata condivisa da tutta la maggioranza, da Enrico Andreucci Florio (Lega), a Mirko Bortolin (Udc), da Luca Onorio Vidoni (Fdi) a Giovanni Govetto (Fi). A scatenare le polemiche, però, è stato l'intervento di Carlo Giacomello (Pd): «Mi rattrista il fatto che questa delibera è figlia del decreto Sicurezza e ha dei limiti proprio perché si basa sul concetto a casa mia comando io. È sbagliato il principio, perché si fonda sulla volontà di raggiungere il consenso creando paure e situazioni di pericolo che andrebbero affrontate in altro modo».
«L'uso del Taser è stato introdotto prima dal ministro Alfano e poi implementato da Minniti: a me fa tristezza ha risposto Ciani -, che ora ci sia una levata di scudi solo perché è una cosa firmata da Salvini. A meno che, e sarebbe gravissimo, non ci sia qualcuno che ritiene che la Polizia locale sia un branco di persone senza professionalità che deve andare in giro solo a far multe e dirigere il traffico, lasciando ad altri le operazioni di controllo».
Dal canto suo, invece, Andreucci Florio ha rilanciato: «Prendiamo atto che il Pd preferisce che si spari e si rischi di uccidere, piuttosto che garantire un presidio che assicura l'incolumità». Alla fine, il centrodestra ha votato a favore, assieme a Prima Udine; i 5Stelle si sono astenuti, mentre il centrosinistra si è diviso tra il no del Pd e l'astensione di Siamo Udine.
LA SPERIMENTAZIONE
La delibera dovrà ora passare al vaglio del Consiglio comunale; partirà poi la fase di addestramento e successivamente l'acquisto delle due pistole a impulsi elettrici; la sperimentazione vera e propria durerà sei mesi. «Ci siamo confrontati con la Questura di Padova ha detto Ciani -, dove la Polizia subiva diverse aggressioni: in un anno, sono calate dell'80% grazie al taser».
Il Comandante della Polizia locale, Eros Del Longo, ha anche illustrato alcune nuove norme a tutela della sicurezza nel porto e nella custodia delle armi, che saranno introdotte nel Regolamento e annunciato che lunedì gli agenti inizieranno le esercitazioni con il bastone estensibile e lo spray al peperoncino.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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