Pilosio ammessa al concordato dal Tribunale

Venerdì 20 Ottobre 2017
Pilosio ammessa al concordato dal Tribunale
LA VICENDA
TAVAGNACCO Buone notizie per la Pilosio di Tavagnacco i cui vertici hanno ricevuto, ieri mattina, da parte dei loro legali, il decreto di ammissione al concordato con continuità indiretta da parte del Tribunale di Udine. Si tratta di un traguardo positivo, molto atteso, per l'azienda, per i suoi dipendenti e per le loro famiglie. Il lavoro degli ultimi mesi è stato riconosciuto. La richiesta di accesso alla procedura era avvenuta lo scorso 19 gennaio e il piano, la proposta concordataria e i documenti erano stati depositati lo scorso 22 luglio. Il tribunale ha fissato la data dell'adunanza dei creditori per il mese di febbraio del prossimo anno. Lo strumento del concordato è stato chiesto per arrivare a un accordo coi creditori, per chiudere col passato e consentire così all'azienda di sostenere un piano di medio periodo di rilancio produttivo e commerciale. Il Cda intende preservare la continuità aziendale e completare le commesse in corso, oltre che indirizzare le risorse finanziarie a disposizione per soddisfare il portafoglio ordini già acquisiti e in fase di trattativa. Il piano d'impresa che sta perseguendo l'azienda ha già registrato la valutazione positiva da parte di esperti esterni operanti a livello internazionale. Per Pilosio è importante non solo consolidare l'organico dei dipendenti, ma continuare a potenziarlo. Solamente così la storica realtà produttiva potrà rispondere rapidamente, col consueto livello di qualità, alla crescente richiesta di commesse. Pilosio è uno dei grandi produttori europei nel settore delle attrezzature provvisionali per costruzioni e manutenzioni. Fondata nel 1961, produce ponteggi e casseforme per muri e solai, strutture di sostegno e blindaggi sia in vendita che a noleggio. Grazie a un ufficio tecnico altamente qualificato, offre un servizio a 360 gradi, dalla consulenza in fase di gara di appalto fino all'assistenza in cantiere. Si tratta di un'azienda internazionale: oltre a una significativa presenza nazionale, è fortemente focalizzata sui mercati stranieri, in particolare in Medio Oriente, Canada, America Latina, Sud Africa, Nord Africa, Europa dell'Est, Oriente e Australia. Nel 2016, la quota export del Gruppo era pari al 60% del fatturato complessivo. Ccirca 100 i dipendenti fissi a oggi. «C'è soddisfazione per il piano omologato dal giudice - dice Pasquale Stasio, referente provinciale di Udine della Fim Cisl Fvg -; è un primo segnale positivo che dà speranza. Durante il percorso tuteleremo al massimo la posizione dei lavoratori».
Paola Treppo
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