Picchia moglie e figli, ghanese destinato all'espulsione

Domenica 15 Settembre 2019
IL PROVVEDIMENTO
PORDENONE Se ne tornerà in Ghana, con un volo di sola andata. È il destino già scritto nei confronti di un 40enne di origini ghanesi, residente in provincia di Pordenone, colpito da un provvedimento di collocamento nel centro di permanenza per il rimpatrio di Pone Galeria a Roma firmato dal Questore di Pordenone, Marco Odorisio. L'uomo, stando all'informativa divulgata dalla Questura, si sarebbe reso responsabile di atti di violenza e maltrattamenti nei confronti della moglie e dei due figli di quattro anni e di sette mesi.
L'EPISODIO
L'episodio scatenante si è verificato venerdì sera. Attorno alle 23 si è presentata in Questura una signora ghanese con i suoi due figli, seguita a debita distanza dall'ex marito. La vittima ha riferito che quella stessa sera era rimasta vittima di un'aggressione da parte dell'ex marito, che si era recato a casa sua e l'aveva presa per il collo. Dopo aver sistemato l'uomo, temendo per l'incolumità dei propri figli ha deciso di recarsi in Questura per raccontare l'accaduto. La donna, ascoltata dal personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Squadra Volante, faè stata poi trasportata al Pronto soccorso da un'ambulanza del 118 per le cure del caso.
LA DISPOSIZIONE
In base alle disposizioni del cosiddetto Codice Rosso, è stato subito informato il pubblico ministero di turno. Nel corso delle immediate indagini è stato riscontrato che il ghanese, il 6 aprile 2016, era stato condannato in via definitiva a una pena di 3 mesi di reclusione per i reati di percosse, lesioni personali e minacce sempre nei confronti della moglie avvenuti nel dicembre 2014. In quell'occasione il 40enne, oltre a minacciare la consorte, l'aveva picchiata provocandole la rottura di un dente la rottura di un dente. Dopo quell'episodio, l'uomo aveva abbandonato la casa familiare diventando di fatto senza fissa dimora. Rintracciato nel 2018, era stato emesso nei suoi confronti un provvedimento di espulsione non ottemperato. Il 13 agosto scorso la sua rabbia si era sfogata sul figlio di 4 anni, altro episodio che ha spinto l'autorità a decretarne l'espulsione. L'uomo, scortato da due agenti della Questura di Pordenone, è stato condotto ieri mattina all'aeroporto Marco Polo di Venezia e imbarcato su un volo per Roma dov'è stato collocato nel Cpr Ponte Galeria prima di essere rispedito in Ghana.
G.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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