«Pianifichiamo subito la sicurezza in vista della riapertura delle scuole»

Giovedì 26 Novembre 2020
«Pianifichiamo subito la sicurezza in vista della riapertura delle scuole»
IL FUTURO PROSSIMO
UDINE «La ripresa della scuola deve restare una priorità, non possiamo permettere che la mancata gestione dei trasporti locali causi ulteriori interruzioni. È necessario realizzare un piano straordinario del trasporto pubblico locale, che preveda le necessarie corse aggiuntive per evitare le scene di affollamento che abbiamo già visto all'avvio delle scuole a settembre». Lo ha chiesto la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro attraverso un ordine del giorno collegato al ddl 119 Misure finanziarie urgenti accolto dalla giunta per intervenire sulla riprogrammazione del trasporto pubblico locale.
«Tra gli interventi che la Regione deve prevedere fin da subito per non rendere vani tutti gli sforzi fatti anche in ambito scolastico, è importante che siano previste adeguate risorse per intervenire sulla rimodulazione del tpl e permettere agli studenti di ricominciare a andare a scuola in sicurezza. Il Friuli Venezia Giulia, nella sua autonomia ha la possibilità di decidere quali devono essere gli standard di sicurezza. Quelli che arrivano dal governo sono standard massimi di occupazione e non devono essere utilizzati come alibi. L'auspicio è che la Giunta dia seguito all'impegno preso e traduca in realtà un provvedimento per garantire maggiore sicurezza agli studenti».
FAMIGLIE IN CAMPO
Un appello a lavorare ora per trovare le soluzioni in tempo ed essere pronti a riavviare le lezioni in presenza non appena il Governo darà la sua autorizzazione viene lanciato anche dal Sindacato delle Famiglie del Fvg (Sidef) alla Regione e al Comune di Udine, per sciogliere i nodi che possono compromettere la continuità della futura ripresa delle attività didattiche: il problema dei trasporti e quello del monitoraggio delle positività. Alla base dell'appello, c'è la convinzione che la scuola sia un luogo sicuro e che frequentarla in presenza rientri nel concetto di tutela della salute: «La salute va intesa in senso ampio, ovvero stato di completo benessere fisico, sociale e mentale e non solo assenza di malattia o infermità. Le scuole, dotate dei presidi necessari, sono un luogo sicuro, come evidenziato anche da Franco Locatelli (Comitato Tecnico Scientifico) e dallo studio dei professori Viola, Bucci e Poli che ha indagato la propagazione del virus a scuola. È importante tutelare la salute dei ragazzi offrendo loro anche occasioni di rapporti con adulti al di fuori dell'ambito familiare, soprattutto in una situazione in cui le attività extrascolastiche sono drasticamente ridotte. La scuola continua la lettera - è un luogo di interazione tra pari e di socializzazione, funzioni che non possono essere svolte dalla didattica a distanza che, in questo senso, impedisce la completa formazione dei ragazzi e amplifica i disagi esistenti».
LE PROPOSTE
«Per quanto riguarda i trasporti si legge nella lettera del Sidef - bisogna attivare soluzioni per distribuire gli studenti sui mezzi in maniera sicura. Solo a titolo di esempio si può pensare al coinvolgimento dei privati, dell'esercito e della protezione civile; alla redistribuzione dell'orario delle scuole in sinergia con i trasporti locali; all'utilizzo di altri mezzi già in dotazione dei Comuni. È necessario anche affrontare il tema del monitoraggio tempestivo delle classi in caso di positività, ad esempio coinvolgendo l'organizzazione sanitaria territoriale nell'esecuzione dei tamponi rapidi all'interno degli istituti scolastici. Confidiamo che a livello di amministrazione regionale e comunale si stia già lavorando in questo senso, come enunciato nella videoconferenza del 21 ottobre».
L'appello è stato prontamente accolto da Giovanni Govetto (Fi) presidente della commissione comunale politiche sociali a Udine: «Penso che noi amministratori dobbiamo avere grande attenzione nei confronti di queste istanze ha detto - e io, per quanto di mia competenza, mi attiverò per cercare di dare risposte e soluzioni».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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