Perseguita e violenta la ex, allontanato

Domenica 18 Agosto 2019
Perseguita e violenta la ex, allontanato
IL PROVVEDIMENTO
UDINE Non potrà avvicinarsi all'ex fidanzata, alla sua abitazione, ai luoghi da lei frequentati o cercare di comunicare con lei con qualsiasi mezzo. Un uomo di cittadinanza marocchina, indagato per i reati di violenza sessuale, lesioni personali e minaccia commessi nei confronti della donna, dovrà rimanere a debita distanza dalla ex. La misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Udine, è stata notificata all'uomo dal personale della Polizia di Stato di Udine, coordinato dalla Procura della Repubblica di Udine, nella giornata del 14 agosto dopo una breve indagine sulle condotte che l'uomo avrebbe posto in essere nei confronti della donna dopo il termine della loro breve relazione sentimentale, cominciata nel mese di marzo.
LA VICENDA
La storia si sarebbe interrotta poco dopo, subito dopo l'inizio di una convivenza. Nonostante il loro rapporto sentimentale fosse terminato la coppia avrebbe tuttavia continuato a coabitare per qualche tempo, fino al mese di luglio. È in quel periodo che sarebbero poi cominciati i problemi. Il caso è emerso a inizio agosto quando, nella notte tra il 2 e il 3, una volante della Questura di Udine era intervenuta nel locale del centro cittadino in cui lavorava la donna. Era stata lei a chiamare la Polizia per i comportamenti, asserite condotte vessatorie, che l'uomo avrebbe posto in essere nei suoi confronti all'esterno del pubblico esercizio dove lei stava svolgendo il proprio turno di lavoro.
L'ULTIMO EPISODIO
Quella sera, stando a quanto riferito dalla ragazza ai poliziotti, l'uomo si sarebbe presentato presso il bar dove sapeva di trovarla al lavoro, pretendendo il pagamento di tre mesi di affitto dell'alloggio che avevano condiviso fino a poco tempo prima, accompagnando le sue richieste a minacce gravi contro l'incolumità della donna. L'ex fidanzato della giovane, che si trovava ancora presente nei pressi del locale, era stato quindi identificato dagli agenti. I poliziotti avevano quindi ascoltato i testimoni che avevano assistito alla scena. La ragazza aveva infine sporto querela per quanto appena accaduto, raccontando anche di un altro recente episodio in cui l'uomo sarebbe arrivato a costringerla a subire un rapporto sessuale nonostante il suo dissenso. Sarebbe accaduto a fine luglio, al termine di una lite con l'ex fidanzato. L'episodio era stato già segnalato ai Carabinieri dalla ragazza che, costretta a recarsi il giorno seguente in pronto soccorso in ospedale a Udine per le lesioni subite, si era riservata di presentare formale denuncia. Collocata in una struttura protetta su disposizione dell'autorità giudiziaria, la ragazza aveva poi formalizzato la denuncia in Questura segnalando altri comportamenti molesti posti in essere dall'ex fidanzato nei suoi confronti.
I PRECEDENTI
Lo stesso si sarebbe, infatti, ripresentato nei pressi del locale dove lavorava, trattenendosi a lungo, senza proferire parola e continuando a fissarla. L'uomo avrebbe attivato anche un profilo sui Social network su cui postava delle fotografie di loro due scattate nel periodo della relazione al fine di mettersi in contatto con lei. Nel frattempo, infatti, la ragazza aveva cambiato il proprio numero di cellulare per evitare che lui continuasse a chiamarla. Gli elementi raccolti dalla Polizia hanno indotto la Procura a chiedere e il giudice a emettere il provvedimento cautelare. Provvedimento eseguito a pochi giorni dall'entrata in vigore del nuovo Codice rosso contro la violenza di genere che ha introdotto una nuova fattispecie autonoma di reato, quella della mancata osservanza delle misure imposte dal giudice proprio come quella del divieto di avvicinamento.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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