INVESTIMENTO
UDINE Quasi tre milioni e mezzo per sistemare le strade e gli accessi che portano alle malghe; 350mila euro per le aziende agricole che intendono diversificare introducendo attività agrituristiche, didattiche e sociali. Sono i nuovi importi che integrano le dotazioni finanziarie dei bandi del Programma di sviluppo rurale che sono stati approvati nel corso dell'ultima riunione della Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier. Un provvedimento che di fatto consente lo scorrimento delle graduatorie che si erano create con i bandi pubblicati rispettivamente nel 2017 e 2018. Nel primo caso la misura del Piano di sviluppo rurale prevede l'incentivazione a sistemare infrastrutture viarie nelle aree rurali in particolare in quelle marginali e svantaggiate della regione, per migliorare la competitività della selvicoltura, dell'attività malghiva e agricola, nonché per migliorare l'efficienza e la resilienza ecologica del patrimonio forestale regionale, garantendo la gestione e tutela dell'attività del territorio. La realizzazione e il miglioramento delle infrastrutture viarie a servizio dell'attività silvo-pastorale regionale, è detto nelle motivazioni con cui la Regione ha costruito il bando, «assicurano la multifunzionalità delle foreste, la fornitura di servizi eco-sistemici e la fruizione pubblica delle aree interessate, oltre a consentire l'attuazione di rapide azioni di intervento, tutela e prevenzione e ripristino in caso di disastri naturali». Si può accedere a questi contributi per intervenire su viabilità forestale; strade camionabili principali e secondarie; strade trattorabili e percorribili da motrici; viabilità di accesso ai terreni agricoli e alle malghe; tracciato stradale senza soluzione di continuità comprendenti eventuali diramazioni; strade che sono al servizio di più aziende agricole o forestali o proprietà forestali.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Quasi tre milioni e mezzo per sistemare le strade e gli accessi che portano alle malghe; 350mila euro per le aziende agricole che intendono diversificare introducendo attività agrituristiche, didattiche e sociali. Sono i nuovi importi che integrano le dotazioni finanziarie dei bandi del Programma di sviluppo rurale che sono stati approvati nel corso dell'ultima riunione della Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier. Un provvedimento che di fatto consente lo scorrimento delle graduatorie che si erano create con i bandi pubblicati rispettivamente nel 2017 e 2018. Nel primo caso la misura del Piano di sviluppo rurale prevede l'incentivazione a sistemare infrastrutture viarie nelle aree rurali in particolare in quelle marginali e svantaggiate della regione, per migliorare la competitività della selvicoltura, dell'attività malghiva e agricola, nonché per migliorare l'efficienza e la resilienza ecologica del patrimonio forestale regionale, garantendo la gestione e tutela dell'attività del territorio. La realizzazione e il miglioramento delle infrastrutture viarie a servizio dell'attività silvo-pastorale regionale, è detto nelle motivazioni con cui la Regione ha costruito il bando, «assicurano la multifunzionalità delle foreste, la fornitura di servizi eco-sistemici e la fruizione pubblica delle aree interessate, oltre a consentire l'attuazione di rapide azioni di intervento, tutela e prevenzione e ripristino in caso di disastri naturali». Si può accedere a questi contributi per intervenire su viabilità forestale; strade camionabili principali e secondarie; strade trattorabili e percorribili da motrici; viabilità di accesso ai terreni agricoli e alle malghe; tracciato stradale senza soluzione di continuità comprendenti eventuali diramazioni; strade che sono al servizio di più aziende agricole o forestali o proprietà forestali.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
