Park nei viali Gottardo lancia la sfida a Spagnol

Lunedì 1 Giugno 2020
Park nei viali Gottardo lancia la sfida a Spagnol
SACILE
Non si risparmiano le cortesie il sindaco Carlo Spagnol - che invita il consigliere della Lega Alberto Gottardo ad informarsi bene sulla vicenda dei posti macchina di viale Zancanaro trasferiti in viale Trieste - e lo stesso Gottardo che invita il primo cittadino a fare bene i conti in un botta e risposta sui lavori di riorganizzazione della viabilità e della sosta nelle due vie del centro.
L'ATTACCO
«Caro Sindaco - attacca Gottardo - a doversi informare meglio o far meglio i conti è lei. I posti auto venuti meno per effetto della ristrutturazione di viale Trieste e viale Zancanaro sono come minimo 41 e non 13. Se non è convinto, si prenda il tempo come abbiamo fatto noi dell'opposizione di esaminare nel dettaglio il progetto esecutivo in corso di realizzazione, approvato dalla sua Giunta a fine 2018 e lo confronti con l'esistente».
Gottardo fa presente che «in viale Zancanaro gli stalli oggi non sono segnati uno ad uno, ma se calcola la lunghezza dello spazio adibito a parcheggio che ammonta a 290 metri lineari e la suddivide per metri cinque (un posteggio) ricaverà la capienza attuale, pari a 58 stalli. I posti soppressi su Viale Zancanaro sono quindi 58 (non 39 come lei afferma), con un aumento dei posteggi su Viale Trieste pari a 17 (conteggiando 6 posti nella zona Biblioteca che di fatto già venivano utilizzati). Il confronto lo abbiamo fatto progetti alla mano e con tecnici sicuramente capaci. Prima di denunciare abbiamo voluto essere certi dei numeri che davamo».
Se gli stalli persi fossero stati solo 13, fa presente Gottardo, «avremmo anche sorvolato», anche perché «lo avete ripetuto in questi due anni che i posti persi in viale Zancanaro venivano recuperati in viale Trieste introducendo il senso unico. Le piste ciclabili - rimarca - le difendiamo fermamente e siamo felici quanto lei che siano in corso di attuazione, ma si potevano fare anche realizzando molti più parcheggi in viale Trieste oppure individuando un'area limitrofa. Vorrebbe smentire anche questo?»
AFFONDO E PROPOSTA
Da qui l'affondo rivolto al sindaco: «I casi suono due: o lei i conti non li sa fare, o si fida di quello che le raccontano». Gottardo lascia aperta anche una terza ipotesi, «ovvero che sia lei che disinforma per sviare sulla realtà dei fatti. A questo punto, visto che è lei a dare dei disinformatori a noi - propone - perché non facciamo un confronto pubblico?».
Secondo l'esponente leghista, sottrarre oltre 40 posti senza averne programmati di nuovi in una zona già carica di fabbisogno legata ai condomini, alle attività commerciali e scolastiche nonché culturali (vedi Teatro Zancanaro) «non è amministrare in modo oculato. Siamo anche noi favorevoli a fare piste ciclabili, pedonali e zone 30, ma rimane la necessità di garantire anche la mobilità ovvero la sosta delle auto, altrimenti non solo i residenti ma tutto l'aspetto attrattivo della Città va in crisi più ancora di quanto non lo sia già».
A questo punto in considerazione che i lavori sono appaltati «e consapevoli che la Amministrazione non intende modificarli», Gottardo ribadisce la domanda già posta e rimasta senza risposta: «Avete previsto come recuperare con una nuova area parcheggio, che va fatta, visti i problemi che presto insorgeranno? Abbiamo capito - conclude - che il sindaco ad ogni obiezione dice che ciò che fa è per il bene della Città, ma pretende poi di liquidare chi, come noi, vuole anche avere qualche spiegazione tacciandoli di disinformatori, mentre, a ben valutare, abbiamo compreso che il disinformatore è lei e un Sìsindaco questo non lo deve fare».
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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