Pagnacco, l'autopsia non scioglie tutti i dubbi

Mercoledì 19 Dicembre 2018
LA VICENDA
PAGNACCO Il primo esito dell'autopsia non scioglie completamente i dubbi sulla morte di Paolo Zanetti, il 55enne di Pagnacco, trovato privo di vita nel cortile della sua abitazione nell'antico borgo di Fontanabona con una ferita al capo nel pomeriggio di martedì 11 dicembre. L'uomo, ha riferito ieri il medico-legale alla Procura, è morto per un ematoma sottodurale, ovvero un ematoma a livello cranico. La causa del decesso è astrattamente compatibile sia con una caduta accidentale che con un colpo inferto da terzi con un corpo contundente, spiega il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo precisando subito che è molto probabile si sia trattato di una tragedia accidentale. Gli accertamenti finora svolti dai Carabinieri sul posto e gli elementi rilevati non hanno fatto emergere circostanze tali da ipotizzare un'azione di terzi, spiega ancora il Procuratore De Nicolo. La casa era in ordine e non sarebbero state rilevate tracce di presenza di altre persone. Tuttavia, la prudenza è d'obbligo, chiosa il Procuratore, spiegando che prima di definire il caso e chiudere le indagini il suo ufficio attenderà una comunicazione completa degli esiti delle indagini avviate dai Carabinieri della Compagnia di Udine e il deposito della perizia medico-legale da parte dell'anatomopatologo Carlo Moreschi. Eseguita l'autopsia nel primo pomeriggio di ieri, il medico-legale ha ora i canonici 60 giorni di tempo per redigere una relazione più completa. Nel frattempo, all'esito dell'esame, il pubblico ministero Luca Olivotto titolare del fascicolo ha firmato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari e la celebrazione dei funerali dell'uomo. Era stata la compagna, non riuscendo a mettersi telefonicamente in contatto con lui, ad andare a cercarlo nell'abitazione di Pagnacco dove l'uomo viveva da solo dopo la morte del padre, mancato circa un mese prima. La donna lo aveva trovato riverso in giardino e aveva allertato i soccorsi.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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