Operatore portuale ucciso dal muletto

Martedì 17 Aprile 2018
Operatore portuale ucciso dal muletto
CADUTO SUL LAVORO
PORTO NOGARO Infortunio mortale sul lavoro: perde la vita un operatore portuale che avrebbe compiuto sessantadue anni il prossimo ottobre. Si tratta di Flaviano Bernardi, nato e vissuto sempre nella sua Porpetto, piccolo centro della Bassa Friulana dove abita quasi tutta la sua famiglia di origine.
L'uomo era uscito come sempre dalla sua casa di via Bosco per recarsi al lavoro nella zona industriale Aussa Corno di San Giorgio di Nogaro. Aveva raggiunto l'area scoperta di Porto Margreth e stava sovrintendendo ad alcune opere di spostamento di merci. Poco dopo le 10 è accaduta la tragedia. Il conducente di un grosso muletto che stava movimentando materiali nel piazzale, un uomo di quarantasei anni dipendente di un'altra società, lo ha travolto durante una manovra fatta in retromarcia.
LE CUFFIE
Nessuno dei due uomini pare si sia accorto della presenza dell'altro, forse per il forte rumore sulla banchina o forse perché entrambi indossavano le cuffie di protezione. Le condizioni di Bernardi sono parse subito critiche: il 61enne ha perso immediatamente conoscenza. A prestargli i primissimi soccorsi è stato un suo amico e collega di lavoro, un compaesano di Porpetto che ha lanciato l'allarme chiamando il numero unico di emergenza del Fvg, il Nue 112. Sul posto la centrale Sores di Palmanova ha inviato in codice rosso una ambulanza e disposto il decollo dell'elicottero dalla elibase di Campoformido che poi è atterrato sulla banchina del porto. Il personale medico ha fatto il possibile per salvare la vita al 61enne ma per lui, purtroppo, non c'era più nulla da fare. L'uomo è morto sul colpo per le gravissime ferite riportate nell'impatto col muletto, posto sotto sequestro. Sul luogo del tragico infortunio sono giunti i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione di San Giorgio di Nogaro, insieme al personale ispettivo dell'azienda sanitaria e al personale dell'Autorità Portuale. Le cause dell'incidente sono in corso di accertamento. Informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Udine e ottenuto il nulla osta, la salma è stata rimossa e composta in cella mortuaria, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
IL DOLORE
La morte di Bernardi ha addolorato profondamente la comunità di San Giorgio e quella vicina di Porpetto dove il 61enne era molto amato e apprezzato. Lascia la moglie Valnea, 63 anni, originaria di Ronchi dei Legionari, il figlio Andrea di 35 anni, che si è sposato lo scorso anno, la figlia Anna di 30 anni, e quattro fratelli che vivono tra Porpetto e Carlino. Lascia anche lo zio che è il vicesindaco di Porpetto, l'assessore Simone Bernardi. Una famiglia molto unita e stimata, quella dei Bernardi. Flaviano, come i fratelli, era un uomo di poche parole, molto concreto, sempre impegnato e presente quando c'era bisogno di lui, di aiutare qualcuno. Un lavoratore indefesso, molto legato ai congiunti, un buono di cuore e da sempre persona generosa. «Siamo sconvolti e scossi - dice addolorato il sindaco di Porpetto, Andrea Dri -; ci uniamo alla famiglia in questo grave momento di lutto; non faremo mancare il nostro affetto e la nostra vicinanza».
Paola Treppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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