MORSANO
«Non siamo più disposti ad accettare questa situazione, con odori nauseabondi che si percepiscono anche più volte al giorno. Per questo, a tutela dei cittadini, se sarà necessario interverremo con tutti gli strumenti di cui può disporre un sindaco». Il primo cittadino Giuseppe Mascherin, ieri mattina, insieme al vice Roberta Zanet, al sindaco di Cordovado Lucia Brunettin, e all'assessore Francesco Toneguzzo, ha incontrato in Municipio i rappresentanti della Salgaim Ecologic, l'azienda si occupa dello smaltimento di carcasse animali. Sul tavolo la questione degli odori molesti che in alcuni giorni, complici il caldo e la bassa pressione, diventano insopportabili per i cittadini dei due comuni contermini. «I responsabili dell'impianto chiarisce Mascherin ci hanno spiegato che le puzze sono dovute al fatto che l'impianto, che può lavorare al massimo una tonnellata di carcasse animali al giorno, talvolta è chiamato a ricevere, anche su richiesta del Servizio veterinario regionale, un surplus di materiale, specie in situazioni di emergenza: per esempio quando il caldo provoca negli allevamenti vere e proprie morie». É in quella situazione che, sempre secondo quanto riferito ai quattro amministratori comunali, si verrebbero a creare i problemi segnalati dai cittadini: «Le carcasse in eccedenza, anche se per poche ore, vengono lasciate all'interno dei container, dal momento che le celle frigorifere sono già occupate, rilasciando cattivi odori. Alla nostra richiesta che venga ampliata la struttura sostiene il sindaco Mascherin ci è stato risposto che non sono previsti nuovi investimenti, dal momento che nel periodo invernale la mole di lavoro cala sensibilmente». Mascherin e Brunettin non intendono mollare, così giovedì prossimo incontreranno a Trieste l'assessore regionale Fabio Scoccimarro: «Chiederemo che la Regione trovi una soluzione al problema degli odori».
Al.Co.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA «Non siamo più disposti ad accettare questa situazione, con odori nauseabondi che si percepiscono anche più volte al giorno. Per questo, a tutela dei cittadini, se sarà necessario interverremo con tutti gli strumenti di cui può disporre un sindaco». Il primo cittadino Giuseppe Mascherin, ieri mattina, insieme al vice Roberta Zanet, al sindaco di Cordovado Lucia Brunettin, e all'assessore Francesco Toneguzzo, ha incontrato in Municipio i rappresentanti della Salgaim Ecologic, l'azienda si occupa dello smaltimento di carcasse animali. Sul tavolo la questione degli odori molesti che in alcuni giorni, complici il caldo e la bassa pressione, diventano insopportabili per i cittadini dei due comuni contermini. «I responsabili dell'impianto chiarisce Mascherin ci hanno spiegato che le puzze sono dovute al fatto che l'impianto, che può lavorare al massimo una tonnellata di carcasse animali al giorno, talvolta è chiamato a ricevere, anche su richiesta del Servizio veterinario regionale, un surplus di materiale, specie in situazioni di emergenza: per esempio quando il caldo provoca negli allevamenti vere e proprie morie». É in quella situazione che, sempre secondo quanto riferito ai quattro amministratori comunali, si verrebbero a creare i problemi segnalati dai cittadini: «Le carcasse in eccedenza, anche se per poche ore, vengono lasciate all'interno dei container, dal momento che le celle frigorifere sono già occupate, rilasciando cattivi odori. Alla nostra richiesta che venga ampliata la struttura sostiene il sindaco Mascherin ci è stato risposto che non sono previsti nuovi investimenti, dal momento che nel periodo invernale la mole di lavoro cala sensibilmente». Mascherin e Brunettin non intendono mollare, così giovedì prossimo incontreranno a Trieste l'assessore regionale Fabio Scoccimarro: «Chiederemo che la Regione trovi una soluzione al problema degli odori».
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