POLITICA
UDINE Cristiano Shaurli, consigliere regionale e già assessore all'Agricoltura nella giunta di Debora Serracchiani, segretario del Pd Fvg; il docente universitario Paolo Coppola, già parlamentare nell'ultima legislatura, vicesegretario. È questa, salvo clamorose smentite della notte, la conclusione cui è giunto ieri il confronto tra i due candidati alla segreteria regionale del partito riuniti attorno a un tavolo dal segretario uscente, Salvatore Spitaleri, da sempre tessitore di una soluzione che portasse alla candidatura unica. La decisione sarà comunicata ufficialmente oggi dalla segreteria regionale, dopo che ieri è scaduto il secondo round previsto nell'iter delle candidature che avrebbe dovuto portare alle primarie del 2 dicembre, ovvero la possibilità di convergere su una candidatura, stante che il 15 ottobre, termini per la presentazione dei nominativi, si sono presentati due aspiranti. Shaurli più vicino alla cosiddetta ala sinistra del partito al presidente Matteo Orfini, Coppola, un tempo renziano di ferro e ora con autonomia di critica, formeranno dunque la nuova coppia alla guida di un partito che ha che ha perso molto terreno anche in Friuli Venezia Giulia e che deve cercare di tornare in piena forma al più presto, dati i 118 Comuni che andranno al voto a primavera 2019 e le elezioni europee di maggio. Entrambi, per la verità, nell'ultima settimana si erano detti non contrari a una soluzione unitaria, ma tutti e due avevano sottolineato che non doveva essere un'unità fine a se stessa. La quadra, con una settimana intensa di lavorio diplomatico e la riunione fiume di ieri, non è stata una passeggiata ma, se oggi Spitaleri confermerà la soluzione unitaria, il percorso ha sollevato il partito da un mese e mezzo di campagna elettorale interna. Esattamente il timore di Spitaleri, preoccupato che il Pd si concentrasse su discussioni interne piuttosto che rafforzarsi come alternativa al Centrodestra. Coppola ha avanzato il suo nome rivendicando una candidatura partita subito dopo la sconfitta alle regionali e condivisa con la base di tutta la regione, Shaurli una candidatura che ha raccolto gli input giunti da più parti e dalle diverse anime dei Dem. Nel ticket ora una sintesi che dovrebbe essere spiegata dagli stessi protagonisti lunedì in un appuntamento pubblico. Intanto esponenti di primo piano del Pd regionale ieri si sono misurati alla Leopolda, l'appuntamento creato da Matteo Renzi. Tra i partecipanti l'eurodeputata Isabella De Monte, che ha coordinato un tavolo tematico sulla nuova via della Seta. Una questione che riguarda da vicino anche il Friuli Venezia Giulia, con i traffici legati al porto di Trieste.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Cristiano Shaurli, consigliere regionale e già assessore all'Agricoltura nella giunta di Debora Serracchiani, segretario del Pd Fvg; il docente universitario Paolo Coppola, già parlamentare nell'ultima legislatura, vicesegretario. È questa, salvo clamorose smentite della notte, la conclusione cui è giunto ieri il confronto tra i due candidati alla segreteria regionale del partito riuniti attorno a un tavolo dal segretario uscente, Salvatore Spitaleri, da sempre tessitore di una soluzione che portasse alla candidatura unica. La decisione sarà comunicata ufficialmente oggi dalla segreteria regionale, dopo che ieri è scaduto il secondo round previsto nell'iter delle candidature che avrebbe dovuto portare alle primarie del 2 dicembre, ovvero la possibilità di convergere su una candidatura, stante che il 15 ottobre, termini per la presentazione dei nominativi, si sono presentati due aspiranti. Shaurli più vicino alla cosiddetta ala sinistra del partito al presidente Matteo Orfini, Coppola, un tempo renziano di ferro e ora con autonomia di critica, formeranno dunque la nuova coppia alla guida di un partito che ha che ha perso molto terreno anche in Friuli Venezia Giulia e che deve cercare di tornare in piena forma al più presto, dati i 118 Comuni che andranno al voto a primavera 2019 e le elezioni europee di maggio. Entrambi, per la verità, nell'ultima settimana si erano detti non contrari a una soluzione unitaria, ma tutti e due avevano sottolineato che non doveva essere un'unità fine a se stessa. La quadra, con una settimana intensa di lavorio diplomatico e la riunione fiume di ieri, non è stata una passeggiata ma, se oggi Spitaleri confermerà la soluzione unitaria, il percorso ha sollevato il partito da un mese e mezzo di campagna elettorale interna. Esattamente il timore di Spitaleri, preoccupato che il Pd si concentrasse su discussioni interne piuttosto che rafforzarsi come alternativa al Centrodestra. Coppola ha avanzato il suo nome rivendicando una candidatura partita subito dopo la sconfitta alle regionali e condivisa con la base di tutta la regione, Shaurli una candidatura che ha raccolto gli input giunti da più parti e dalle diverse anime dei Dem. Nel ticket ora una sintesi che dovrebbe essere spiegata dagli stessi protagonisti lunedì in un appuntamento pubblico. Intanto esponenti di primo piano del Pd regionale ieri si sono misurati alla Leopolda, l'appuntamento creato da Matteo Renzi. Tra i partecipanti l'eurodeputata Isabella De Monte, che ha coordinato un tavolo tematico sulla nuova via della Seta. Una questione che riguarda da vicino anche il Friuli Venezia Giulia, con i traffici legati al porto di Trieste.
A.L.
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