Nuovi scavi dove Alessandro Magno sconfisse Dario

Martedì 25 Giugno 2019
L'INTESA
UDINE Un accordo pubblico-privato che nel settore della ricerca a sostegno dell'archeologia, secondo l'ateneo di Udine, rappresenta una collaborazione unica a livello nazionale
L'accordo attuativo riguarda lo svolgimento di attività di ricerca archeologica nel Kurdistan Iracheno (Iraq) promosse congiuntamente dal Progetto archeologico regionale terra di Ninive (Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell'università di Udine), diretto da Daniele Morandi Bonacossi, e ArcheoCrowd srl, rappresentata da Francesco Zorgno e Stefania Menguzzato. L'accordo, che discende dalla convenzione quadro fra l'Università di Udine e ArcheoCrowd per il sostegno ad attività di ricerca scientifica nel campo del patrimonio culturale firmata nel 2018, è volto a sostenere le imminenti campagne di scavo del Progetto Terra di Ninive nei due siti archeologici di Gir-e Gomel-Gaugamela e Faideh nella regione di Duhok, Kurdistan Iracheno settentrionale.
Nell'antica Mesopotamia settentrionale, luogo per decenni inesplorato a causa della complessa situazione politica, la missione archeologica dell'Università di Udine, guidata da Morandi Bonacossi, è presente dal 2012 con il sostegno del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, Regione e Fondazione Friuli.
A queste istituzioni ed enti pubblici si aggiunge ora l'impegno strategico di ArcheoCrowd srl.
«Finanziare la difesa del patrimonio culturale è la nostra missione - ricorda Francesco Zorgno, amministratore delegato -. La missione in Kurdistan rappresenta un'ottima opportunità di investimento e di visibilità internazionale per i nostri soci. Questo deve essere uno stimolo importante per tutti gli imprenditori che hanno capito il ritorno che può derivare da iniziative del genere. Per questo stiamo già lavorando a una serie di nuovi progetti per i prossimi mesi».
L'impegno di ArcheoCrowd andrà a sostenere gli scavi archeologici nel sito di Gir-e Gomel, l'antica Gaugamela, dove nel 331 a.C. Alessandro Magno sconfisse l'esercito di Dario III, facendo crollare l'impero persiano e fondando un nuovo impero. Ma le ricerche coinvolgeranno anche il sito di Faideh, dove nel 2012 l'equipe friulana ha rinvenuto nove straordinari rilievi rupestri «che da allora attendono di essere scavati, documentati, conservati e valorizzati in un'ottica integrata», come spiega Morandi Bonacossi.
«Attraverso questa collaborazione unica in Italia commenta Andrea Zannini, direttore del Dipartimento l'Università di Udine si conferma ateneo dinamico e innovativo».
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