Nuove frontiere anticancro, ricercatori friulani a Innsbruck

Martedì 17 Luglio 2018
SALUTE
UDINE Sono quindici i giovani provenienti dai centri di ricerca del Friuli Venezia Giulia e del Tirolo che hanno partecipato, dal 10 al 12 luglio scorsi a Innsbruck, alla prima Summer School per giovani ricercatori sulle nuove tecnologie della ricerca sul cancro.Organizzata dal progetto transfrontaliero PreCanMed, la scuola ha l'obiettivo di formare esperti nell'uso della tecnologia di organoidi tumorali per accelerare la ricerca della medicina anti-cancro personalizzata. Per l'Università di Udine, ha partecipato all'iniziativa didattica la dottoranda Chiara Dal Secco del Laboratorio di Immunologia, diretto da Carlo Pucillo, e l'assegnista di ricerca Marta Codrich del Laboratorio di biologia molecolare, diretto dal professor Gianluca Tell, entrambe del Dipartimento di Area medica.
LA SCUOLA
Si tratta di una opportunità, unica a livello interregionale, per giovani professionisti del settore biomedico, per sperimentare uno dei sistemi più innovativi e personalizzati per lo studio dei tratti molecolari dei tumori e delle loro vulnerabilità: tre giorni di attività hands-on in laboratorio e un assaggio di come poter sviluppare il proprio lavoro di ricerca sul cancro grazie alle nuove competenze acquisite. «Fra gli obiettivi formativi di questa summer school spiega il coordinatore di PreCanMed, Stefan Schoeftner - c'è lo sviluppo, da parte dei partecipanti, di competenze specifiche nell'utilizzo di questa potente tecnologia e nel design di nuove strategie di trattamento farmacologico dei tumori. Si tratta di competenze molto utili ai giovani che si trovano all'inizio di una carriera professionale nel mondo della ricerca biomedica, perché possono aiutare a definire o raggiungere più facilmente i propri obiettivi professionali e di ricerca e a migliorare il proprio curriculum».
LA MISSIONE
Prosegue Schoeftner: «La nostra missione è potenziare la capacità di ricerca e innovazione di queste regioni transfrontaliere nel campo della medicina anti-cancro di precisione. Per questo, lavoriamo insieme con due priorità: implementare, a livello transfrontaliero, una tecnologia all'avanguardia che favorirà il progresso della medicina anticancro di precisione e formare i giovani ricercatori all'uso di questa nuova tecnologia». La tecnologia degli organoidi tumorali è un particolare sistema funzionale e tridimensionale costituito da cellule tumorali prelevate da pazienti con neoplasie. Sistemi di questo tipo possono essere coltivati in laboratorio e sono considerati veri e propri avatar del tumore che cresce all'interno dell'organismo. Essi rappresentano, oggi, uno dei modelli più avanzati, che permettono di mimare la malattia in laboratorio. Inoltre, PreCanMed sta realizzando la prima Biobanca trans-frontaliera.
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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