«Non posso portare mio figlio a scuola»

Giovedì 19 Settembre 2019
«Non posso portare mio figlio a scuola»
SALUTE
UDINE Confermato il cronoprogramma per la risonanza magnetica e l'avvio dei lavori di ristrutturazione del Pronto soccorso di San Daniele a marzo 2020. Questi i punti salienti dell'ulteriore tappa del percorso di ascolto che il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, ha effettuato oggi incontrando i sindaci dei Comuni dell'Ambito territoriale Collinare nel Museo del Territorio di San Daniele del Friuli. «In questo territorio ha detto l'assessore alla Salute - c'è una storia e una tradizione che hanno reso l'Ambito solido: oltre a rispettarne la vocazione, in un quadro regionale e di visione necessariamente unica sarà importante raccogliere modelli e sperimentazioni vincenti e replicarli in altre aree del Friuli Venezia Giulia». Il direttore del dipartimento Percorsi dell'Emergenza e Materno infantile, Franco Pertoldi, e di quello Chirurgico, Daniele Snidaro, hanno in particolare evidenziato l'esigenza di ridare autonomia di governo, pur nella continuità del collegamento con l'hub di riferimento, a un ospedale nato e cresciuto su misura delle esigenze di un territorio, adattando i servizi alla sua popolazione e che ha «sofferto nei precedenti quattro anni l'imposizione di un modello non condiviso». Dal canto suo, la responsabile del Servizio sociale dei Comuni dell'Ambito, Marzia Peresson, ha ribadito come il modello di integrazione sociosanitaria, nato quarant'anni fa, si sia sviluppato «in una rete di servizi eccellente, grazie anche alla proattività dei cittadini, ma necessiti di continua e sempre più vasta presenza sul territorio». A detta, invece, del sindaco di San Daniele Pietro Valent «è la prima volta che si affronta una riforma così importante con vero atteggiamento di ascolto nei confronti di chi vive e opera a contatto con le esigenze delle persone».
DISABILI
Nel frattempo la consigliera regionale dei Cittadini Simona Liguori ha presentato un'interrogazione a Riccardi per sapere se corrisponda al vero che il Distretto sanitario udinese sarebbe in grave ritardo rispetto all'assegnazione di ausili ad aventi diritto, a causa di una riferita mancanza di fondi. Dall'assessore, al momento, non giungono notizie in merito. Il problema riguarda la mancanza di carrozzine o girelli indispensabili alle persone affette da disabilità: la mancanza di fondi impedirebbe di procedere alle acquisizioni. Liguori riferisce: «Si è rivolto a me un giovane con paraparesi che sta attendendo l'ausilio ruotino elettrico per avere una mobilità autonoma e accompagnare il proprio figlio di 9 anni come fanno tutti i papà, altrimenti dovrebbe essere il piccolo a spingere la carrozzina. È talmente esasperato dall'attesa da dichiarare di essere disposto a provvedere autonomamente ad una spesa che è molto onerosa per la persona ammalata». Da qui la decisione di coinvolgere direttamente l'assessore sollecitando una verifica di modo da sbloccare al più presto la situazione. Conclude la consigliera: «Questo tipo di servizio è importantissimo perché serve a favorire la maggiore autonomia possibile delle persone che è un diritto e come tale va garantito».
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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