No alla Solit'Udine, in un anno oltre 2.500 interventi

Giovedì 14 Dicembre 2017
DALLA PARTE DEI NONNI
UDINE In città gli over 65 sono quasi 26mila, un dato che segna da anni una crescita costante. Per questo nel 2004, Comune e associazioni di volontariato hanno dato vita al progetto No alla Solit'Udine, che risponde ai bisogni quotidiani degli anziani e li aiuta a mantenere uno stile di vita il più attivo e indipendente possibile. Nel 2017, il servizio ha gestito un volume di attività pari a 4.380 colloqui telefonici necessari ad attivare 2.522 interventi (di cui l'85,5%, cioè 2.157 richieste, è stato evaso). Tra gli interventi più richiesti ci sono la necessità di reperire informazioni (587 domande), seguito da una delle attività che contribuiscono maggiormente a lenire proprio la solitudine e l'emarginazione, ossia compagnia e passeggiata con 563 istanze; c'è poi il servizio di trasporto (513), accompagnamento in strutture sanitarie (212) e spesa a domicilio (181).
Il dato generale del volume di attività, pur essendo quasi triplicato dal 2005, segna una flessione rispetto alle rilevazioni precedenti, anche se, come ha spiegato l'assessore comunale ai servizi sociali, Simona Liguori, è cresciuta la complessità delle situazioni. Nel 2009, infatti, i Servizi di Prossimità avevano gestito 4.459 colloqui telefonici che sono arrivati a 4.574 nel 2014, per attestarsi appunto sui 4.380 di quest'anno (dati aggiornati al 30 ottobre). «Il trend è di un aumento della complessità delle situazioni degli anziani - ha commentato Liguori -, che poi si traduce in una presa in carico da parte dei servizi sociali.
Il volontariato è un ottimo osservatorio, amico del cittadino, perché non giudica e non mette stimmate: per le persone è quindi più facile rivolgersi alle associazioni senza provare vergogna. Lavorando col volontariato il Comune può leggere in maniera più puntuale i bisogni e le necessità dei cittadini». L'occasione per fare il punto della situazione è stato, ieri, la presentazione del nuovo depliant (che verrà stampato e diffuso dal gennaio 2018) e del nuovo logo del servizio. «La nuova immagine - ha detto l'assessore - è quella di una grande Udine che abbraccia tutti: la solitudine non si vince solo con i contributi economici, ma anche con il senso di stare insieme e di appartenenza a una comunità».
«Questa è una delle iniziative più importanti a servizio delle componenti fragili della collettività - ha invece commentato il sindaco Furio Honsell -, e l'ho sempre portata come esempio e modello, in giro per l'Europa. Il Comune qui si pone come facilitatore di un percorso: crea le condizioni per agevolare le iniziative spontanee del volontariato. Se Udine ha la reputazione di città amica degli anziani è anche grazie a questa iniziativa». No alla Solit'Udine conta sul lavoro di 24 associazioni, che nell'ultimo bando hanno ottenuto un contributo comunale di 24mila euro (cui però si aggiungono quote da un altro bando) e che svolgono diverse attività: trasporto, corsi di ballo, di lingue e di informatica, commissioni, spesa a domicilio, ascolto e compagnia, per rispondere a bisogni primari degli anziani, favorirne le relazioni sociali e la domiciliarità. Il servizio ha due sportelli (in via Martignacco e in via Pradamano) aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e un numero verde (800-201911).
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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