Musso: «Da questo pareggio dobbiamo imparare la lezione per le prossime gare»

Lunedì 6 Luglio 2020
I GIOCATORI
UDINE Difficile pensare positivo dopo una scottatura così, ma l'Udinese deve provarci, anche perché si torna in campo giovedì contro la Spal al Paolo Mazza di Ferrara, in una partita contro una squadra ferita dal 3-0 subito contro la Sampdoria e ormai con un piede e mezzo in Serie B. Niente cali di tensione, ma massima concentrazione. Questo chiederà Luca Gotti, affidandosi ancora al trio delle meraviglie formato da Rodrigo De Paul, Seko Fofana e Kevin Lasagna. Assist e giocate pazzesche per l'argentino; gol, assist e sgroppate per il franco-ivoriano, ieri migliore in campo; ancora un gol, il quarto consecutivo per Lasagna, che in pochi giorni ha raddoppiato il bottino messo insieme prima della chiusura del campionato. Ai microfoni di Udinese Tv il capitano bianconero ha analizzato così la gara: «Ero in dubbio perché a Roma ero uscito con un affaticamento muscolare, che per fortuna si è rivelato leggero. Sono chiaramente contento per il gol e per il recente traguardo toccato delle cento presenze in bianconero, ma dispiace che questo abbia fruttato un solo punto. Ne avremmo meritati tre. Dobbiamo cercare di suggellare la salvezza nelle prossime due partite, ma l'importante è concentrarsi adesso pienamente solo sulla Spal; non dobbiamo fare l'errore di pensare che domenica potremmo aver chiuso il discorso, perché ci sarà ancora da lottare per la salvezza».
Quale sia il segreto di questa sua esplosione, Lasagna lo spiega così: «Sto bene fisicamente, non è successo niente di particolare. Devo dire che il mental coach che ci osserva e ci segue da vicino sotto è per noi un grande aiuto a fare bene».
QUASI BIS
Ci ha provato Juan Musso a compiere il secondo miracolo, nella stessa porta, dopo aver salvato il rigore nel finale su Petagna, proprio all'andata contro la Spal. Questa volta la sola bravura non è servita senza un pizzico di fortuna: «Speriamo che questo pareggio ci faccia capire che non dobbiamo mollare - ha detto il portiere a Udinese Tv - e che il campionato è ancora molto lungo. Dobbiamo trarre una lezione positiva da quanto successo, e oggi non possiamo dire altro che abbiamo perso due punti importanti. Dobbiamo ricaricarci e continuare a fare bene le cose buone che abbiamo fatto vedere oggi per quasi tutta la partita».
Tornando al rigore, Musso ha spiegato come funziona il suo lavoro: «Ogni partita studiamo i rigoristi possibili, e lui aveva quella tendenza a chiudere il tiro. Sono andato lì spingendo al massimo, e quello secondo me mi ha fatto andare oltre al pallone, per quello non sono riuscito a spingerla lateralmente come avevo fatto con Petagna. Sono tanto dispiaciuto per il pareggio, perché meritavamo ampiamente la vittoria e al di là di qualche errore e distrazione dovevamo assolutamente vincere. Non molleremo e continueremo a fare le cose per bene. Fisicamente siamo in un ottimo momento e sono convinto che se resteremo concentrati arriveremo all'obiettivo».
PUNTO PESANTE
Non era quello che aveva sognato, ma Davide Nicola si porta a casa un punto pesantissimo dalla sua partita dell'ex: «Era una partita importante, sapevo che non sarebbe stato facile - ha ammesso l'allenatore del Genoa - L'Udinese è una squadra fisica e in un buon momento. Noi iniziamo a capire che bisogna lottare fino alla fine. Discorso salvezza tra noi e il Lecce? È una riflessione interessante, giocando ogni tre giorni può capitare davvero di tutto. Il punto è sapere che noi siamo impegnati fino alla fine, dobbiamo continuare e guardare noi stessi. Ho l'impressione, dopo la quarta partita, che stiamo progredendo seppur con degli errori. È la seconda volta che recuperiamo la partita, è un segno importante».
Ste.Gio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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