MUSICA DA CAMERA
Dal 24 al 26 agosto Forni di Sopra ospiterà l'Anciutimusicfestival a ricordo di Johannes Maria Anciuti definito dal Prete Rosso Antonio Vivaldi Lo Stradivari dell'Oboe.
PERSONAGGIO MISTERIOSO
Fino a poco tempo fa di Giovanni Maria Anciuti si conoscevano solo le sue preziose opere sparse in vari musei d'Europa. Oboi e flauti realizzati con le essenze più strane, con i legni più duri: dal bosso al melograno, dall'africano palissandro all'americano granatiglio, fino agli oboi realizzati col costoso avorio. Siamo ai vertici strumentali della musica europea tra Sei e Settecento. Colui che realizzava queste opere d'arte non si sapeva chi fosse, se non che operava a Milano. Si dava per scontato che quel cognome fosse uno pseudonimo. Oggi grazie alla tenace ricerca del professor Francesco Carreras ricercatore del Cnr di Pisa e appassionato musicologo, abbiamo prove certe della sua esistenza: Ancora giovane partì dal suo paese natale Forni di Sopra per raggiungere Venezia. Nella Repubblica Serenissima ebbe la possibilità di frequentare alcune botteghe artigiane, in particolare una che operava nel settore degli strumenti musicali. Era giovane, imparò presto.
IL SUCCESSO MILANESE
Raggiunse Milano appena ventenne. Cominciò a lavorare, si sposò e dal primo Settecento cominciò a sfornare i suoi raffinati strumenti sempre più richiesti, che tuttora arricchiscono i musei d'Europa. Il maestro muore nel 1744 a Milano e solo di recente gli studiosi sono faticosamente riusciti a dare un volto e un'origine alla sua leggenda, lamentando ancora ampie lacune nella ricostruzione biografica, da colmare con ulteriori ricerche negli archivi di Milano e Venezia. Il museo degli Strumenti musicali di Milano conserva al suo interno il famoso Angelo d'avorio un oboe sul quale sono istoriati dei volti d'angelo, che lo stesso Vivaldi aveva commissionato ad un misterioso personaggio, Johannes Maria Anciuti.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
Si partirà il 24 agosto alle 12 con il concerto anteprima Anciuti Music Festival, con gli allievi del Dorelab Summer Camp alla Malga Varmost, per proseguire alle 20.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta con i concerti barocchi per oboe e fagotto dell'Orchestra da camera del Fvg; il 25 agosto alle 12 concerto aperitivo Dorelab Summer Camp al Centro Visite Parco Dolomiti Friulane, che ospiterà alle 15 l'esposizione di strumenti del liutaio Alberto Ponchio e alle 19 la conferenza: L'Angelo d'avorio ritorna a casa a cura di Simone Toni. Alle 20.45, nella chiesa di San Giacomo, il concerto: Vivaldi e l'angelo d'avorio dell'ensemble Silete Venti!. Infine, domenica alle 11.30 concerto finale Dorelab Summer Camp con studenti e docenti dei corsi nella Ciasa dai Fornes; alle 15.30 conferenza su Giovanni Maria Anciuti: la storia del liutaio di Forni di Sopra a cura di Francesco Carreras al Centro Visite Parco Dolomiti Friulane e a chiudere alle 17, nella chisa di San Giacomo, il concerto L'apoteosi di Giovanni Maria Anciuti, con l'ensemble J.M. Anciuti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dal 24 al 26 agosto Forni di Sopra ospiterà l'Anciutimusicfestival a ricordo di Johannes Maria Anciuti definito dal Prete Rosso Antonio Vivaldi Lo Stradivari dell'Oboe.
PERSONAGGIO MISTERIOSO
Fino a poco tempo fa di Giovanni Maria Anciuti si conoscevano solo le sue preziose opere sparse in vari musei d'Europa. Oboi e flauti realizzati con le essenze più strane, con i legni più duri: dal bosso al melograno, dall'africano palissandro all'americano granatiglio, fino agli oboi realizzati col costoso avorio. Siamo ai vertici strumentali della musica europea tra Sei e Settecento. Colui che realizzava queste opere d'arte non si sapeva chi fosse, se non che operava a Milano. Si dava per scontato che quel cognome fosse uno pseudonimo. Oggi grazie alla tenace ricerca del professor Francesco Carreras ricercatore del Cnr di Pisa e appassionato musicologo, abbiamo prove certe della sua esistenza: Ancora giovane partì dal suo paese natale Forni di Sopra per raggiungere Venezia. Nella Repubblica Serenissima ebbe la possibilità di frequentare alcune botteghe artigiane, in particolare una che operava nel settore degli strumenti musicali. Era giovane, imparò presto.
IL SUCCESSO MILANESE
Raggiunse Milano appena ventenne. Cominciò a lavorare, si sposò e dal primo Settecento cominciò a sfornare i suoi raffinati strumenti sempre più richiesti, che tuttora arricchiscono i musei d'Europa. Il maestro muore nel 1744 a Milano e solo di recente gli studiosi sono faticosamente riusciti a dare un volto e un'origine alla sua leggenda, lamentando ancora ampie lacune nella ricostruzione biografica, da colmare con ulteriori ricerche negli archivi di Milano e Venezia. Il museo degli Strumenti musicali di Milano conserva al suo interno il famoso Angelo d'avorio un oboe sul quale sono istoriati dei volti d'angelo, che lo stesso Vivaldi aveva commissionato ad un misterioso personaggio, Johannes Maria Anciuti.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
Si partirà il 24 agosto alle 12 con il concerto anteprima Anciuti Music Festival, con gli allievi del Dorelab Summer Camp alla Malga Varmost, per proseguire alle 20.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta con i concerti barocchi per oboe e fagotto dell'Orchestra da camera del Fvg; il 25 agosto alle 12 concerto aperitivo Dorelab Summer Camp al Centro Visite Parco Dolomiti Friulane, che ospiterà alle 15 l'esposizione di strumenti del liutaio Alberto Ponchio e alle 19 la conferenza: L'Angelo d'avorio ritorna a casa a cura di Simone Toni. Alle 20.45, nella chiesa di San Giacomo, il concerto: Vivaldi e l'angelo d'avorio dell'ensemble Silete Venti!. Infine, domenica alle 11.30 concerto finale Dorelab Summer Camp con studenti e docenti dei corsi nella Ciasa dai Fornes; alle 15.30 conferenza su Giovanni Maria Anciuti: la storia del liutaio di Forni di Sopra a cura di Francesco Carreras al Centro Visite Parco Dolomiti Friulane e a chiudere alle 17, nella chisa di San Giacomo, il concerto L'apoteosi di Giovanni Maria Anciuti, con l'ensemble J.M. Anciuti.
