MUSEI
Un nuovo colpo inferto al Friuli dal centralismo gialloverde. Così

Sabato 17 Agosto 2019
MUSEI
Un nuovo colpo inferto al Friuli dal centralismo gialloverde. Così Massimo Moretuzzo, segretario del Patto per l'Autonomia, commenta la decisione del ministro Bonisolli di affidare al Parco di Villa Miramar la gestione anche dei poli museali di Aquileia e Cividale. Le nuove disposizioni sull'organizzazione e sul funzionamento dei musei statali entreranno in vigore il 22 agosto.
«Lo Stato - si chiede il segretario del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo - decide come riorganizzare i musei in Friuli Venezia Giulia senza coinvolgere la Regione e i singoli territori? Il problema non è stabilire se il coordinamento dei musei spetti a Miramare o ad Aquileia o a Cividale, il problema è rappresentato dal processo di accentramento, determinato senza tener conto del parere dei territori e delle strutture locali, dal quale non si può prescindere. Siamo convinti sia necessaria una gestione policentrica, capace di valorizzare le straordinarie diversità della regione e il suo patrimonio museale».
Contro la decisione del ministro si scaglia anche il Comitato per l'Autonomia e il rilancio del Friuli: «Apprendiamo che sarà il responsabile del parco della villa Miramar a coordinare tutti i musei statali regionali. Crediamo sia lecito chiedersi se, al Ministero, conoscano la realtà archeologica di Aquileia e Cividale. Crediamo sia lecito chiedersi se sanno che villa Miramar è solo una villa di fine ottocento in finto stile medioevale. Collocata in una posizione molto fotografica, è comunque solo una villa signorile, con un parco interessante, ma che non ha nulla a che spartire con le realtà archeologiche di Aquileia e Cividale del Friuli».
«Cividale e Aquileia, due Patrimoni dell'Unesco, subordinati al parco di un villa signorile di fine Ottocento! - prosegue il Comitato - Due scrigni preziosissimi, due riferimenti imprescindibili dell'arte e della storia europea, valgono meno di un parco signorile! Ma chi è il dirigente del Ministero responsabile di questa discutibilissima e incredibile scelta? Cosa aspettano i consiglieri regionali e il presidente Fedriga a protestare vivacemente con il Ministero?».
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