Muro contro muro sui trasporti

Martedì 11 Agosto 2020
IL CASO
UDINE Nel braccio di ferro fra le Regioni e il Governo sul distanziamento a bordo di bus, corriere e treni, il Friuli Venezia Giulia non è disposto a cedere di un millimetro. Se la capienza massima sui mezzi pubblici sarà ridotta al 60 per cento, come sembrerebbe volere l'attuale orientamento del Governo (e il condizionale è d'obbligo, visti i repentini cambi di rotta delle ultime settimane), la nostra Regione «non sarà in grado di garantire i trasporti scolastici» per la riapertura degli istituti a settembre. Lo aveva detto il presidente Massimiliano Fedriga nei giorni scorsi, la Regione lo ha ripetuto la scorsa settimana al viceministro all'Istruzione e ieri lo ha ribadito l'assessore Graziano Pizzimenti all'incontro (in videoconferenza) con i ministri della Salute, Roberto Speranza, dei Trasporti, Paola De Micheli, e per gli Affari regionali, Francesco Boccia, che era stato sollecitato dalla Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini il 6 agosto scorso. «Non è il muro contro muro - assicura l'assessore -. È i tempi contro tempi. Non c'è abbastanza tempo prima dell'avvio delle lezioni per cambiare le carte in tavola». Perché oggi, in Fvg, per scelta della Regione, treni e bus viaggiano al 100 per cento della capienza, con l'obbligo di dispositivi di protezione a bordo e tornare al 60% significherebbe, spiega Pizzimenti, avere mezzi in più che non ci sono o ridurre corse, che creerebbe solo nuovi disagi.
L'ASSESSORE
Pizzimenti esprime «un'estrema delusione per l'incontro con i ministri. Anche lo stanziamento di 400 milioni nel decreto agosto per le Regioni non ha senso: anche se arrivano più soldi, non è che si risolve il problema. Abbiamo detto di no anche ai separatori leggeri, come divisori di stoffa o altro materiale, da sistemare a bordo. Che senso ha? Siamo ad agosto, ora che si arrivi al dunque, saremo a fine mese. Chi fa i lavori? Non ha senso. Non ci sono i tempi. Tutte le Regioni hanno detto che è una cavolata: o ci danno la possibilità di riempire i treni e i bus al 100 per cento o nessuno è in grado di garantire i trasporti scolastici. Il Friuli Venezia Giulia, con il Veneto e la Sicilia, ha già la capienza al 100%: se viene portata al 60% non possiamo garantire il trasporto degli studenti. Quando hanno sentito che montava la protesta delle Regioni, Boccia ha detto che ci troveremo la prossima settimana. All'incontro le Regioni dovrebbero presentarsi con una controproposta unitaria. Il coordinatore della Campania la sta mettendo giù. Ma tutti chiedono il 100 per cento della capienza».
LA RIUNIONE
La Regione ha fatto presente al ministro De Micheli l'inutilità dello stanziamento dei 400 milioni perché, «con le restrizioni paventate dal Governo, il problema principale sarà il reperimento di materiale rotabile da aggiungere a quello attualmente disponibile». Inoltre, come evidenziato da Pizzimenti, i tempi sono troppo stretti per fare le gare e le procedure amministrative e arrivare pronti al suono della prima campanella. A peggiorare le cose, secondo lui, l'ulteriore slittamento alla prossima settimana per discutere del documento unitario.
LE REGIONI
Ad esprimere una «fortissima preoccupazione per la situazione del trasporto pubblico locale quando a settembre riapriranno le scuole e saranno riprese gran parte delle attività lavorative» è stato lo stesso Bonaccini. Se la salute non si discute, bisogna «fare i conti con la sostenibilità del trasporto pubblico. Insieme dobbiamo trovare le soluzioni possibili» e bisogna «fare presto, per questo abbiamo dato la nostra massima disponibilità sin dalle prossime ore a trovare una soluzione condivisa». I 400 milioni? Bene, ma per Bonaccini vanno erogati in tempi brevi. Inoltre, secondo lui «si deve agire soprattutto sulle linee extraurbane» e inoltre bisogna chiudere i tavoli regionali sulla flessibilità degli orari scolastici in tempi rapidi. La Conferenza ha chiesto «di arrivare ad una decisione condivisa all'inizio della prossima settimana, perché i tempi stringono davvero».
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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