«Molestie e minacce ai nonni», trentenne a giudizio

Martedì 18 Giugno 2019
«Molestie e minacce ai nonni», trentenne a giudizio
IL CASO
UDINE Avrebbe molestato e minacciato i propri anziani nonni per anni in modo tale da provocare in loro uno stato d'ansia e paura, costringendoli a cambiare le proprie abitudini di vita. E' con questa accusa di atti persecutori che un uomo di 30 anni, residente nel Friuli orientale, è stato rinviato ieri a giudizio dal gup del tribunale di Udine Mariarosa Persico. Le angherie da parte del nipote, secondo quanto ricostruito dal pm Letizia Puppa titolare del fascicolo, sarebbero cominciate nel 2009 e sarebbero proseguite fino al maggio dello scorso anno quando la coppia di anziani coniugi, sull'ottantina, si sarebbero infine decisi a sporgere denuncia nei confronti del nipote, che abita proprio a fianco a loro. In più occasioni li avrebbe offesi e ingiuriati, lasciando che anche il proprio figlio minore indirizzasse ingiurie nei confronti degli anziani nonni. Li avrebbe minacciati di morte e in più occasioni, sempre secondo quanto ipotizzato dall'accusa nel capo di imputazione, avrebbe anche scagliato dei sassi all'indirizzo dell'abitazione della coppia. Avrebbe ostruito costantemente l'uscita del loro garage con vetture, biciclette e altri beni. In due occasioni li avrebbe anche aggrediti afferrandoli per il collo, ma più in generale avrebbe tenuto nei loro confronti un atteggiamento intimidatorio. Il caso di stalking è approdato ieri in udienza preliminare. L'accusa ha chiesto il rinvio a giudizio per il 30enne. Richiesta cui si è associata anche l'avvocato Annaleda Galluzzo, costituitasi parte civile per conto della coppia di anziani che puntano a ritrovare un po' di serenità e tranquillità. Un'istanza di non luogo a procedere è stata avanzata invece dall'avvocato Giulia Perosa, legale dell'uomo. Andremo a dibattimento per ottenere l'assoluzione. Il mio cliente si ritiene non colpevole, spiega l'avvocato Perosa. Secondo la difesa la vicenda sarebbe maturata in un contesto familiare complesso e di difficili rapporti di vicinato. I comportamenti del mio assistito aggiunge - sono stati travisati. Non ha fatto nulla per ingenerare timore nei nonni o minacciarli. Il processo a carico dell'uomo comincerà il prossimo settembre e sarà celebrato davanti al giudice monocratico del tribunale di Udine Carla Missera. In quella sede verrà con ogni probabilità chiesta la riunione del processo con un altro procedimento, incardinato davanti allo stesso giudice Carla Missera con citazione diretta e in calendario ai primi di ottobre, che vede lo stesso 30enne accusato di un episodio di minaccia ai danni della nonna, aggravata dall'uso di un'arma impropria. Il fatto risale a un paio d'anni fa. La donna gli aveva chiesto di spostare delle auto e degli altri oggetti che si trovano davanti al suo garage per poter uscire dal box. La reazione del nipote sarebbe stata quella di rivolgersi all'anziana in tono minaccioso. Ti tiro addosso questa, le avrebbe detto brandendo una chiave a stella che teneva in mano. In quell'occasione l'anziana, spaventata, aveva chiesto l'intervento delle forze dell'ordine e si era instaurato un primo procedimento seguito dal pm Luca Olivotto. La riunione dei due procedimenti è stata chiesta in quanto anche questo episodio rientrerebbe nello stesso ambito delle altre condotte qualificate dalla Procura come un'ipotesi di stalking.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci