«Misure condivisibili ma servono altri 5 milioni»

Mercoledì 28 Ottobre 2020
LE REAZIONI
UDINE Non sono mancate le reazioni delle minoranze agli interventi della giunta da inserire nella manovra a sostegno di imprese e cittadini costretti a fare i conti con la crisi da covid-19.
Non solo l'istituzione di un fondo da 12 milioni per le imprese, ma anche un pacchetto di misure per la didattica a distanza e per la montagna. Cristian Sergo (M5S) esprime «soddisfazione per l'accoglimento dell'ennesima proposta delle minoranze che non fanno politica strumentale ma lavorano per il bene comune dei nostri cittadini e delle nostre imprese». Anche Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'autonomia ritiene che sia «un'azione condivisibile che avevamo sollecitato durante il dibattito in commissione e che avevamo indicato nella relazione di minoranza come uno dei temi da affrontare urgentemente». Quanto alla didattica a distanza «venerdì si dovrebbe discutere una nostra mozione che dice proprio di agire urgentemente sulla didattica a distanza. L'avevamo depositata il 5 di agosto! Siamo in ritardo».
Ad esprimere la posizione del Pd sono i consiglieri Roberto Cosolini e Diego Moretti: «Con i 12 milioni stanziati per il fondo emergenza covid a sostegno della attività produttive penalizzate dall'emergenza coronavirus, Fedriga raccoglie, se pur solo in parte, il nostro pressante appello a non ridurre l'assestamento a una mera legge ordinaria. Si usino però anche i 5 milioni accantonati per la riforma Bini, ben lontana dall'arrivare in Aula. Non ha alcun senso congelare quei soldi in un momento in cui servono alle imprese come l'aria», dicono commentando l'annuncio del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga di voler istituire un fondo emergenza covid da 12 milioni all'interno del prossimo assestamento di bilancio, a seguito della riunione tra lo stesso presidente Fedriga e i capigruppo, richiesta dal vicecapogruppo Moretti proprio per verificare la possibilità di inserire nel ddl 111, misure che tengano conto delle novità derivanti dai provvedimenti nazionali approvati dal Governo in seguito all'emergenza sanitaria.
«Per intervenire con un primo sostegno alle imprese colpite pesantemente dalla crisi, abbiamo depositato un emendamento al ddl 111 che prevede lo stanziamento di 25 milioni. I 12 milioni che Fedriga ha dato mandato di raschiare possono essere una prima risposta ma non sufficiente, devono essere incrementati dagli altri 5 accantonati per la legge SviluppoImpresa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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