Migrante positivo, Meloni zona rossa

Mercoledì 9 Settembre 2020
Migrante positivo, Meloni zona rossa
IL CASO
UDINE Anche a Tarvisio scatta la zona rossa all'ex caserma Meloni di Coccau, che ospita i migranti in quarantena, come era già accaduto al seminario di Castellerio e alla Cavarzerani di Udine. La decisione è stata presa ieri dal sindaco Renzo Zanette dopo la scoperta che uno dei migranti ospiti della struttura da un paio di settimane è risultato positivo al tampone per il covid-19.
IL SINDACO
«L'ordinanza di zona rossa - spiegava ieri sera Zanette - la firmerò domani mattina (oggi ndr). Il provvedimento contingibile ed urgente farà divieto di ingresso ed uscita a chiunque non abbia un giustificato motivo». Una decisione, spiega, assunta «per evitare che le persone possano allontanarsi dalla struttura» come già accaduto altrove e «per contrastare il diffondersi del virus». Attualmente, come spiega Zanette, all'ex caserma di Coccau, «ci sono 29 migranti. Erano tutti in quarantena da quindici giorni. Nei giorni scorsi hanno fatto il tampone e oggi (ieri ndr) c'è stato l'esito. Uno dei profughi è risultato positivo ed è già stato trasferito in un altro centro». A quanto si è potuto apprendere, il migrante positivo è stato già spostato dalla Meloni in una struttura individuata ad hoc per l'isolamento delle persone contagiate, a Sottoselva di Palmanova. Oggi «tutti gli altri profughi ospiti all'ex caserma faranno il tampone e con loro i quattro operatori della Medihospes che gestisce la struttura». L'ordinanza di zona rossa, aggiunge, «durerà fino alla fine della quarantena, fissata al 20 settembre. La mia preoccupazione è che i profughi possano scappare dalla struttura. Scriverò anche al Questore per chiedere più pattuglie e la presenza delle forze dell'ordine con una sorveglianza sulle 24 ore». Inoltre, aggiunge, «demanderò il rispetto dell'ordinanza alla Polizia locale e alle forze statali presenti sul territorio», i militari di Strade sicure.
I NUMERI
Intanto è boom di contagi da coronavirus in provincia di Udine. Da un giorno all'altro, infatti, le persone risultate positive al covid-19 sono ben dodici in più. Il totale nel territorio provinciale, infatti, è passato da 1.254 persone contagiate, la cifra registrata dalla Regione il 7 settembre scorso, a 1.266 persone. La nostra è la provincia che ha visto il balzo maggiore, secondo i numeri riportati nel bollettino diffuso ieri dall'assessore regionale Riccardo Riccardi. Restano invariati i dati delle altre province: Udine da sola assorbe tutti i 12 nuovi casi di positività al coronavirus. In Friuli Venezia Giulia ieri in totale erano 481 (11 più della giornata di lunedì) le persone positive al coronavirus. Restano quattro i pazienti in cura in terapia intensiva, mentre 18 sono ricoverati in altri reparti. Non sono stati registrati nuovi decessi (le vittime in regione, dall'inizio della pandemia da coronavirus restano quindi 349 in totale).
Dall'inizio dell'epidemia, le persone risultate positive al virus sono 3.946: 1.495 a Trieste, 1.266 a Udine, 872 a Pordenone e 300 a Gorizia, alle quali si aggiungono 13 persone da fuori regione. Sempre secondo i dati diffusi ieri dalla Regione nel consueto bollettino quotidiano, i totalmente guariti ammontano a 3.116, i clinicamente guariti sono 8 e le persone in isolamento 451. Un dato, quest'ultimo, che fa registrare un deciso balzo in avanti, segnando un incremento di nove casi.
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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